La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] nelle curiosità", appunto, "dello zio", per quanto il padre possa considerarle svianti e travianti. E si tocca qui accademia Minervale, l'accademia della Notte, gli Ordinati, i Pellegrini, i Peripatetici, l'accademia Platonica, i Riuniti, i Sabei ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] dirigenti, tra le quali spicca Matilde De Mori Pellegrini, avevano collaborato ai comitati di sostegno alle 13.
104. V. ad esempio Scienza e fede in un discorso del S. Padre, "La Settimana Religiosa", 16 gennaio 1927. Cf. R. Moro, La formazione, ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] Teatro Novissimo, edificato nei pressi del convento dei padri Domenicani dei Santi Giovanni e Paolo da una Un apôtre de l'art du théâtre, I, pp. 235-238.
136. "A Bartolo Pellegrini", Venezia, 24 gennaio 1714, in S. Maffei, Epistolario, I, p. 157. Cf ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] del Teatro di San Luca, dopo la morte del padre Andrea, avvenuta nel 1684, e dopo la breve gestione Un apôtre de l’art du théâtre, I, pp. 235-238.
136. «A Bartolo Pellegrini», Venezia, 24 gennaio 1714, in S. Maffei, Epistolario, I, p. 157. Cf., ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] . Il vinto Ottone era riuscito a persuadere il padre alla pace; questa veniva conclusa a Venezia il giorno , I gesti, pp. 259-297. Cf. inoltre la testimonianza del pellegrino milanese Santo Brasca, che nel 1480 aveva assistito al rito e ammirato ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] e tale da meritare sicuramente a Kemal l'appellativo di Atatürk, ‛padre dei Turchi', che egli assunse nel 1944, quattro anni prima . Quando e perché emergono le nazioni, Bari 1995).
Corna Pellegrini, G. (a cura di), Estremo Oriente 1995. Nuove ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] il concilio del 431 si sia svolto altrove o che i Padri si siano accontentati di un mercato per metà distrutto. Le un tipo specifico di ciotola usata per servire il pasto ai pellegrini. Indagini hanno quindi riguardato le mura, anch'esse doppie e ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] porsi in questo capitolo riguarda il modo in cui i padri del concilio provenienti da tutto il mondo riuscirono a imparare di violenza per indurre all’osservanza. Alcuni esempi di pellegrini che viaggiarono verso i reciproci luoghi sacri mostrano la ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] sulla liturgia di Gerusalemme e le annotazioni di un pellegrino franco a Roma sulla liturgia papale della settimana santa Spoleto 1988, I, pp. 319-407; V. Fazzo, I padri e la difesa delle icone, in Complementi interdisciplinari di patrologia, a ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] diversi, senza più rivolgersi parola) e Ribelle sarà anche per suo padre — come per il resto dei comunisti della città — nient’ », 5, 1933, nr. 6, p. 33.
35. Cit. in A. Pellegrini, Il Dopolavoro a Venezia, p. 139.
36. Ugo Facco De Lagarda, Gli ultimi ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
missionario
missionàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di missione2]. – 1. s. m. In genere, persona inviata da un fondatore di religione o da un’autorità ecclesiastica, soprattutto cristiana, cattolica o protestante, a diffondere la propria fede....