LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] -126; C. Montibeller, La pianta originale inedita della chiesa dei padri carmelitani scalzi di B. L., ibid., VII (1953), pp. 172; E. Bassi - J. Kowalczyk, L. in Polonia: la chiesa dei filippini di Gostyn, in Arte veneta, XXVI (1972), pp. 250-262; D. ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] 1810 dal governo napoleonico l'Ordine dei filippini, sicché dovette continuare a esercitare il proprio (ma già letto in pubblica adunanza nel 1829); F. Mordani, Elogio storico del padre A. C., in Prose varie di F. Mordani da Ravenna, Ravenna 1842 ( ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] . Nel 1738, morto il men che mediocre Laderchi, i padri dell'Oratorio deputarono il B. a continuare gli annali del annali saranno continuati un secolo dopo (1856) da un altro filippino, A. Theiner. Tra le carte bianchiniane non si trovano tracce ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] un eloquio più semplice e concreto.
Alla pala filippina è stata accostata anche un'opera raffigurante il Miracolo deduce da una lettera al G. del 21 agosto dello stesso anno di padre Francesco Maria della Ripa (ibid., p. 37). Il dipinto fa coppia con ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] voci, in due parti, il cui manoscritto è conservato nell'Archivio dei PP. Filippini alla chiesa di S. Maria in Vallicella a Roma, forse eseguito nello stesso oratorio dei Padri (segnatura: D. IV. 2).
Trasferitosi verso il 1765 a Parigi, dove ebbe ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] confine tra la cantata sacra e il dialogo (Figliodell'Eterno Padre).
Per le cantate, sacre e profane, per soli e Catalogo delle opere musicali ... Città di Napoli. Archivio dell'Oratorio dei Filippini, Parma 1918, pp. 22, 30, 47-55; G. Gasperini, ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] concilio di Basilea (1431-37), dove i padri conciliari dichiararono che l'autorità del concilio era pp. 63 ss.; C. De Rosa di Villarosa, Memorie degli scrittori filippini o sieno della Congregazione dell'Oratorio di S. Filippo Neri, II, Napoli ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] della sua attività in Italia ci porta a Cosenza. Nella chiesa dei padri riformati, infatti, verso il 1704, l'artista dipinse una serie di Palermo: i Crociferi e la chiesa dell'Olivella dei filippini. Nel 1730, era a Catania dove, chiamato dal nuovo ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] ove venne accolto nel palazzo di un cugino di suo padre, il cardinale Federico Cesi. È probabile che alla protezione 000 scudi. Ciò malgrado, l'intervento del C. a favore dei filippini fu determinante: non solo perché si verificò in un momento in cui ...
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CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] , I, p. 110) e, quasi contemporaneamente, a Torino, nella chiesa dei filippini, dove, già citate dal Bartoli (1776, p. 21) come opere del C di S. Francesco d'Assisi; mentre per i padri cisterciensi della Consolata intervenne nel terzo altare, accanto ...
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oratoriano
agg. s. m. [der. di oratorio2]. – 1. agg. Di un Oratorio, che fa capo a un Oratorio, come nome di congregazioni: Biblioteca O., della Casa dei padri dell’Oratorio a Napoli; anche, di codice appartenente a tale biblioteca: il codice...