FENICIO, Iacopo
Rosa Maria Cimino
Nacque a Capua (od. prov. di Caserta) intorno al 1558; nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù e tre anni dopo partì alla volta dell'India meridionale, dove soggiornò [...] nello stesso tempo validi strumenti per la promulgazione delladottrinacristiana.
Degna di nota è anche la descrizione , pp. 43 ss.; Ragguagli d'alcune missioni fatte dalli padridella Compagnia di Giesù nell'Indie Orientali, cioè nella provincia di ...
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LANDINI, Silvestro
Simone Ragagli
Nacque nel 1503 a Malgrate, piccolo castello nella Val di Magra, vicino Sarzana. Probabilmente fu figlio di Paolo, un cortigiano minore gravitante attorno ai marchesi [...] , era a Parma nel 1540 a seguire i due padri gesuiti Pietro Fabro e Diego Laínez, sotto la guida delladottrinacristiana tra i bambini e la conoscenza mnemonica delle orazioni. In breve tempo il L. divenne il primo grande missionario popolare della ...
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GRADENIGO, Bartolomeo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1636; era del ramo della famiglia patrizia di Rio Marin nella parrocchia di S. Simeone Grande, sestiere di S. Croce, terzogenito [...] per venticinque anni, destinati all'insegnamento delladottrinacristiana nella città e nella diocesi; 1500 1691 ai teatini fu concesso di prendere possesso della casa e della chiesa dei padridella Pace, già abbandonate dal 1686, presso il ...
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DEL FOSSO, Gaspare Ricciuli
Matteo Sanfilippo
Nacque il 6 genn. 1496 a Rogliano (Cosenza). A tredici anni entrò, a Paola, nell'Ordine dei minimi di s. Francesco di Paola e fu in seguito inviato a studiare [...] padri scelti per la revisione dei ventuno canoni della riforma generale.
Ritornato finalmente a Reggio, fu tra i principali protagonisti della sottolineare l'importanza della predicazione e dell'insegnamento delladottrinacristiana. Intervenne nelle ...
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BENIAMO (Beniami), Massimiano
Giovanni Pillinini
Nacque a Codogno (Milano) nel 1522. Entrato a Crema nell'Ordine dei francescani conventuali, si addottorò in teologia a Padova. Fu predicatore di buona [...] Nel 1561 fu incaricato di tenere ai padri dei concilio tridentino la predica della seconda domenica di Avvento.
L'orazione dei confessori, e con una assidua cura per l'insegnamento delladottrinacristiana ai fanciulli.
Morì il 10 marzo 1601.
Fonti e ...
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AVIANO, Nicola d'
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Vicenza da nobile famiglia nel 1509. Compiuti gli studi nella città natale, divenne presto un dottissimo giureconsulto. Sempre a Vicenza ebbe modo, [...] ricevette un nuovo regolamento, che va sotto il nome di Regole della Compagnia delladottrinaCristiana di Cremona.
La confraternita si sviluppò rapidamente, come dimostrano le lettere dell'A. di questo periodo; e l'A. trovò un valido collaboratore ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] con i datori di lavoro improntati alla solidarietà cristiana, e affermava la necessità di un ruolo dello stato nei conflitti tra capitale e lavoro.
Vita e attività
Entrato nel 1818 nel collegio dei padri gesuiti di Viterbo, nel 1824 si trasferì a ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] della fede e della speranza e anche delladottrina, della morale e della tradizione cristiane. "Dio nessuno l'ha mai visto; proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato" (Gv. 1,18). Dice Pietro a Gerusalemme di fronte ai ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] con la Congregazione per la dottrinadella fede, il cui prefetto, capretto per poter essere scambiato dal padre cieco per il primogenito Esaù, molto il sacrificio di sé, è simbolo della lotta cristiana contro il male. Riconosciuto nei Vangeli come ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] come già nei Padri, entro i momenti salienti della speculazione cristiana: creazione, della caduta di Adamo, costituì le condizioni per il ritorno dell'uomo peccatore a Lui. Di qui la centralità in S. E. delladottrina del peccato originale e della ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...