GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] con quelle di Aristotele e con la dottrinacristiana, quindi approfondisce tesi specifiche di Platone Umanesimo napoletano, ibid., pp. 714, 721, 757; Umanesimo e Padridella Chiesa. Manoscritti e incunaboli di testi patristici da Francesco Petrarca al ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] della vita cristiana, ma per la nostra debolezza, perché il dolce verrebbe a noia, dobbiamo alternare vita attiva e vita contemplativa, mescolando la cera e il miele. I santi Padri si ispira a quella parte delladottrina agostiniana che distingue fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] dei padri fondatori delladottrina internazionalista e certe posizioni della teoria e della prassi delle il rifiuto di accogliere i missionari né quello di accogliere la fede cristiana costituissero giuste cause di guerra.
Se nel cap. XII del libro ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] 1799, le Istruzioni famigliari sopra la verità dellacristiana cattolica religione.
In seguito alla capitolazione di delle sue dottrine a quelle dei fautori della libertà della Chiesa gallicana. Alla tesi del D. si contrappose violentemente il padre ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] funzionari dello Stato: ma non è questa la natura della religione cristiana; In alcuni casi infatti, come precisarono i padri dei concilio di Basilea, "iustis ex delladottrina è interessante, anche solo politicamente per la quiete e sicurezza dello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] le opinioni di Alberti «dottrina da letterati» (Die protestantischer tradizione testuale che comincia con i Padridella Chiesa associa il comportamento economico immorale evidente mancanza di qualità e virtù cristiane e civiche, sia un’incapacità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] che davano un’interpretazione di Aristotele inconciliabile con la dottrinacristiana.
Nel 1272 ritornò in Italia per insegnare all Tommaso, a differenza di quella dei Padridella Chiesa e dello stesso Agostino, è essenzialmente una teologia razionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luigi Einaudi
Riccardo Faucci
Economista e intellettuale di fama internazionale, Luigi Einaudi è considerato uno dei padridella Repubblica. Dopo i lunghi anni di raccoglimento cui lo costrinse il fascismo, [...] , ricevitore delle imposte, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente il padre, la della Democrazia Cristiana, De Gasperi aveva pensato di candidare alla presidenza della una storia scientifica delledottrine economiche dovrebbe illustrare ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] Il 5 nov. 1777 fu accolto nella Congregazione dei padridell'oratorio; ma, in seguito a malattia, poté beni grandissimi che la religione cristiana portò a tutti gli stati di presentare concordi in un'unica dottrina linguistica il C., il Monti, il ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] dottrina e alle sue possibilità. Il generale V. Carafa lo elevò a dignità di storico delladella sua troppo prolungata insistenza. Incapace di approfondire i valori specificamente spirituali della religione cristiana ed estetica del padre B. e Seneca ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...