Letterato (n. 972 circa - m. 1023 circa). Insegnò a lungo e mise insieme una raccolta didattica di poesie, Fecunda ratis, manuale antologico per le arti del trivio, contenente esempî di proverbî antichi, [...] tratti specialmente dai satirici latini, di massime morali tratta dalla Bibbia e dai PadridellaChiesa, e inoltre enigmi, favole e facezie. ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] la fase di traduzione di opere bibliche e gnostiche e avviata da tempo quella della traduzione delle omelie dei PadridellaChiesa e dei testi agiografici della cristianità internazionale, l’Egitto è ormai pronto a un salto decisivo: la creazione di ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] di pensiero e d’arte che insieme e di là dai grandi oratori e moralisti e osservatori, specie di Francia, penetra e comprende, coi moralisti latini e i padridellaChiesa, le più severe verità che siano state dette sull’uomo e sul consorzio sociale ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] si segnala che nel Contro Marcello e, poi, nel De Ecclesiastica Theologia, Eusebio usa, per la prima volta, l’espressione «PadridellaChiesa»39. Le opere anteriori a queste già tradiscono l’interesse eusebiano per la lotta contro l’eterodossia. Il X ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] , quest'ultimo, che l'aveva condotto a leggere gli Annali del Baronio nel compendio dello Spondano, le storie degli scrittori ecclesiastici e dei Concili, i PadridellaChiesa, in una parola, a scoprire, dietro le orme dei Maurini, tutta una nuova ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] . Certo ch'egli, !ungi dal contrapporre il paganesimo al cristianesimo, ne cercò una conciliazione, rifacendosi all'esempio dei padridellaChiesa, e anticipando un problema sentito da buona parte almeno degli umanisti. Ma mentre l'incontro fra i due ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] ) di Jean Barbeyrac: l’Apologia de' teologi scolastici. Apologia degli scolastici, perché non a loro, ma agli stessi PadridellaChiesa va imputata la corruzione del primitivo cristianesimo! Sono, ancora una volta, i temi del Triregno e non a caso l ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] come Libri di Enoch, considerati in buona parte testi ispirati dai PadridellaChiesa fino al 5° secolo, si narra degli spiriti celesti che, essendosi innamorati delle figlie della Terra, hanno generato la stirpe dei Giganti, i Nafil, esseri corrotti ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] Virgilio e quanti leggevano i suoi testi. Con stringate argomentazioni, desunte in parte da concetti espressi soprattutto dai PadridellaChiesa, D. dimostra, invece, come sia proficuo lo studio degli scritti virgiliani. Il discorso si amplia poi in ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] pp. 725-733; M. De Nichilo, I "viri illustres" del cod. Vat. lat. 3920, Roma 1997, p. 77; Umanesimo e padridellaChiesa. Manoscritti e incunaboli di testi patristici da Francesco Petrarca al primo Cinquecento (catal., Firenze), a cura di S. Gentile ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...