BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] inoltre l'Apparizione della Vergine ai carmelitani, nella chiesa del Carmine a Genova, e la serie delle Scene della Passione di e Lorenzo De Ferrari, tendenti a comporre i modi dei padri su indirizzi appunto romani e maratteschi.
Bibl.: R. Soprani ...
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Pittore (Genova 1648 - ivi 1726); figlio di Giuseppe, detto il Sordo (1588-1657), anche pittore. Studiò a Roma con C. Maratta. Noto come ritrattista, dipinse anche quadri sacri, nella maniera di Pietro da Cortona, per varie chiese di Genova, dove dimorò dal 1685 in poi. ...
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Pittore genovese, figlio di Giuseppe, detto il Sordo (1589-1657), pure pittore. Nacque a Genova nel 1648 e quivi morì nel 1726. Dopo aver appreso i primi insegnamenti dal padre, si recò a Roma alla scuola del Maratta, e poi a quella di Pietro da Cortona. In seguito andò anche a Napoli, Firenze e Venezia; ... ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] spesso costruiti nella parte superiore dellechiese o sopra una delle grandi sale del pianterreno dei conventi . Borromini), di S. Lorenzo a Palermo (G. Serpotta). Casa dei padridell’O. A Napoli, il monastero dei gerolamini, costruzione del 16° sec. ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] e Venturi per la sua intensa attività vengono generalmente considerati quali padri spirituali. Ciò nonostante entrambi hanno preso le distanze anche se, nella casa Baldi (1959-61) e nella chiesadella Sacra Famiglia a Salerno (1969-73) di Portoghesi ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] il fratello maggiore Francesco nell’attività della calcografia dopo la morte del padre (AsVR, S. Andrea delle Fratte, Battesimi, vol. 7, , lo incaricò della trasformazione della piccola chiesa di S. Maria all’Aventino e della piazza antistante. Il ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] ed era ispettore alla tutela dei dipinti esposti nelle chiese. Nei tre anni in cui fu allievo di Maggiotto ricordata nelle memorie e realizzata entro il 1809 per i padri armeni della parrocchiale di Lussingrande (Veli Lošinj), dove è ancora conservata ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] 12). Religiosissimo, il 4 apr. 1675 comprò dai padri carmelitani scalzi la loro ex chiesa di S. Tommaso che, restaurata e dotata di ricchi legati, donò insieme con le case contermini, ai padridell'oratorio di S. Filippo Neri (ibid., p. 11; Beltrami ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] Alla morte del padre il D. entrò a far parte a pieno titolo dello scrittoio delle Fabbriche come " G. D. architetto fiorentino, 18 ott. 1790-10 marzo 1798; G. Richa, Notizie dellechiese fiorentine, I, Firenze 1754, p. 56; VIII, ibid. 1759, p. 60; ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] 1957, p. 252, fig. 4).
Nel 1815Moschini descriveva nella chiesa di S. Silvestro una Natività, che "per addatarla a questo sito esse attualmente irreperibili, si ricordano: I fondatori dell'Ordine dei pii padri del riscatto per S. Dionigi areopagita e ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] paesistico di repertorio. La decorazione della cappella Rivaldi, nella chiesa di S. Maria della Pace nella quale la F rimasti degli undici che aveva avuto, alla Figliolanza della Religione dei padri Cappuccini.
La sua ultima opera è la Minerva in ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] e Vera effigie di M. V. Addolorata che si venera nella chiesa de' padri serviti in S. Chiara della città di Como, da disegno di Pozzi - e di carte geografiche (la Carta compendiata dello Stato di Milano e le carte che rappresentano separatamente le ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...