GIZZIO, Francesco
Teresa Megale
Nacque a Napoli nel 1626 da una famiglia originaria di Chieti.
Entrato nell'Ordine dei filippini, grazie alle sue spiccate doti di pedagogo e alla sua fertile intelligenza [...] della vita e morte di s. Giovanni di Dio fondatore della religione de' padri Fate bene fratelli; La ricchezza della povertà, della sue spese la cappella di S. Maria Maddalena de' Pazzi dellachiesa dei gerolamini di Napoli.
Il G. si spense a Napoli ...
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ASTE, Marcello d'
Gaspare De Caro
Figlio di Maurizio, barone di Acerno, e fratello minore di Michele, che morì combattendo contro i Turchi sotto le mura di Buda nel 1686, l'A. nacque il 21 luglio 1657 [...] 1667 entrò nel Collegio Clementino di Roma e studiò presso quei padri somaschi sino al 1675. Presi gli ordini minori seguì i pressioni delle potenze europee e di scegliere il nuovo pontefice secondo il preminente interesse dellaChiesa. Lasciata ...
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ALBERTINI, Maffeo
Mario Rosa
Canonico della cattedrale di Verona già al tempo del vescovo G. M. Giberti (1524-43), di lui è nota soltanto la collaborazione prestata, insieme con l'arciprete Giovanni [...] vivere et morire nella vera et santa Fede de gli antichi Padri, et vedrai che simile opera non ti è più capitata alle giustificazione, e a precisare il carattere della messa e dei riti e delle cerimonie dellaChiesa; a presentare infine la dottrina ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] del 1439. Partendo dall'assioma dell'unità della verità, a cui si rifacevano sia i Padri greci sia i Padri latini, B. dimostrava, allora in poi consacrò la sua vita pubblica: l'unione delleChiese e la crociata contro i Turchi. Fece seguire agli ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] aristocratici, i quali, assistiti giorno e notte dai buoni padri, per uno spazio di almeno otto anni venivano educati sentenza. Fu letta, lui contumace, il 2 genn. 1661 nella chiesadella Minerva: il rogo. Venne arso in effigie, il giorno seguente in ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] Malta, e lesse per un semestre la Sacra Scrittura nella chiesa dei gesuiti in Roma. Solo nel 1648, essendogli stata dei padri gesuiti di fronte ai pericoli della sorte, della natura e della guerra (come nelle pagine giustamente famose dell'Asia, ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] f. 44).
Rimessi in libertà, i due padri eressero in Pechino una nuova chiesa, detta "orientale" (Tung-t'ang), per distinguerla nel 1665 dal B. con l'opera Pu-te-i-pien (Confutazione dell'opera "Non se ne può più").
Le accuse di Yang Kuang-hsien ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] cattolicesimo con una pubblica e solenne cerimonia di abiura nella chiesadella S. Croce in Lione, ma non nasconde tutta la cronologici e astronomici.
Nelle pagine in apertura dello Speculum, dirette ai padri inquisitori, G. insiste nel proporre un ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] prese l'abito dei servi di Maria nella chiesadella Madonna delle Grazie di Narni "in puerili aetate constitutus", secondo teologica. Ottimo conoscitore della Bibbia, sensibile lettore dei Padri (decine erano le edizioni delle loro opere in suo ...
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CORTI, Bonaventura
Daniela Silvestri
Nacque a Corti, parrocchia di Viano, nel territorio di Scandiano (Reggio Emilia), il 26 febbr. 1729 da Domenico e Vittoria Bondioli. Orfano ad appena undici anni, [...] Assolveva, intanto, gli incarichi derivantigli dalle cure relative alla chiesa dei SS. Nazario e Celso e dalle annesse competenze, opera di qualche padre gesuita esperto dilettante della materia e durante gli anni della permanenza di Spallanzani. ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...