ARCUDIO (Arcudi, Arcudius, dal greco ᾿Αρκούδης), Pietro
Gregorio Mykoliw
Nacque a Corfù verso il 1563. Entrò nel Collegio greco a Roma nel 1578; vi rimase dodici anni e vi venne ordinato sacerdote in [...] un'esposizione complessiva della dottrina sacramentale dellaChiesa orientale; descrive il rito nell'amministrazione dei singoli sacramenti e sottopone ad una severa censura le reali o apparenti deviazioni dall'insegnamento dei SS. Padri. Quest'opera ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] Praga ove rimase per sei anni provvedendo alla riorganizzazione dellaChiesa in quelle regioni. Il 9 genn. 1934 fu e la sua promulgazione avvenne nel corso dell'ultima seduta pubblica dei lavori dei padri conciliari, il 7 dicembre successivo. Il C ...
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BRUNI, Bruno
Salvatore Bono
Nacque il 7 nov. 1590, molto probabilmente a Civitella del Tronto, dal dottore in legge Brunamonte - che fu podestà di Macerata, di San Severino, di Cingoli e di Matelica [...] figlio Fāsiladas; questi nel 1632, sostenuto da un vasto movimento di reazione anticattolica, costrinse il padre a revocare i provvedimenti a favore dellaChiesa di Roma e ad abdicare. Salito al trono, Fāsiladas ristabilì il rito copto e diede inizio ...
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CANCIANI, Paolo
Raffaele Feola
Nacque nel 1725 ad Udine da Leonardo e da Vittoria Picco, da famiglia nobile e ben vista dal governo veneto, che si mostrò infatti particolarmente prodigo di favori per [...] . Padri Generali, 35, p. 12v). La fine della Serenissima e il nuovo secolo lo trova ancora nella sua amata Udine, dove trascorse gli ultimi anni esercitando (secondo il Viviani) l'umile incombenza di sagrestano dellachiesadella Vergine delle Grazie ...
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AMBROGIO Autperto
Ambrogio Mancone
Originario della Provenza, entrò assai giovane nel monastero di S. Vincenzo al Volturno, nel quale iniziò anche la sua istruzione. Era già prete prima del 761, come [...] studio della Bibbia, egli non si preoccupa solo della spiegazione testuale, ma, sempre sull'esempio dei Padri, si tra le opere di Beda), e in fine un sermone sulla dedicazione dellachiesa, ancora inedito nel codice Vat. Lat.1269 (fol. 157v-159v), ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] ", collocata in un edificio adiacente al palazzo di famiglia presso l'abside dell'attuale chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, destinata a raccogliere opere di santi padri latini e greci e finalizzata al progetto, elaborato in accordo con Cassiodoro ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] consuetudinem non habemus, neque Ecclesia Dei". Inviò invece ai padri riuniti a Chalon una lettera per esortarli a non trovate tombe del periodo merovingico sotto il confine orientale dellachiesa sussidiaria di S. Martino (che può risalire alla ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] nome di Felice V nel novembre 1439 dai padri conciliari rimasti a Basilea in contrasto con le un perduto documento, ibid., pp. 151-165; G. da C. dalla storia dellaChiesa alla storia d'Europa. Studi…, in Quaderni del Monte, IV, Bologna 1986; R ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] 'ordinazione), dei loro compiti, prerogative e funzioni. Il libro IV tratta dellaChiesa di Roma e del papa (e si apre perciò con una rapida (padri, decretali pontificie, canoni conciliari, ecc.), costituitesi nel primo periodo della riforma ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] vera dottrina cattolica nei confronti degli attacchi e delle distorsioni degli eretici; riforma dellaChiesa "in capite et in membris". E in ciò si trovava sulla stessa linea dei padri conciliari che erano, più o meno profondamente e univocamente ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...