PIETRO Crisologo, santo
Francesca Fiori
PIETRO Crisologo, santo. – Primo metropolita dell’Emilia, attestato nei decenni centrali del V secolo; venne così denominato a partire dal IX secolo per la raffinata [...] ’incipit egli esprime una particolare devozione nei confronti dellaChiesa imolese («sed Corneliensi ecclesiae inservire peculiarius ipsius nominis amore compellor») e riconosce Cornelio come padre spirituale («pater mihi fuit»; Sermo 165, in Sermoni ...
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POMA, Antonio
Francesco Sportelli
POMA, Antonio. – Nacque il 12 giugno 1910 a Villanterio, in provincia di Pavia, primo dei sei figli di Angelo e di Maria Ballerini.
Nel 1921 entrò nel Seminario vescovile [...] padri oratoriani bresciani Paolo Caresana e Carlo Manziana. Negli anni successivi ebbe frequenti occasioni di incontro e confronto con Montini, nell’ambito della , Presentazione, in Il volto e lo spirito dellaChiesa in Italia. Discorsi del card. A. P ...
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ARCUDIO (Arcudi, Arcudius, dal greco ᾿Αρκούδης), Pietro
Gregorio Mykoliw
Nacque a Corfù verso il 1563. Entrò nel Collegio greco a Roma nel 1578; vi rimase dodici anni e vi venne ordinato sacerdote in [...] un'esposizione complessiva della dottrina sacramentale dellaChiesa orientale; descrive il rito nell'amministrazione dei singoli sacramenti e sottopone ad una severa censura le reali o apparenti deviazioni dall'insegnamento dei SS. Padri. Quest'opera ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] Praga ove rimase per sei anni provvedendo alla riorganizzazione dellaChiesa in quelle regioni. Il 9 genn. 1934 fu e la sua promulgazione avvenne nel corso dell'ultima seduta pubblica dei lavori dei padri conciliari, il 7 dicembre successivo. Il C ...
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BRUNI, Bruno
Salvatore Bono
Nacque il 7 nov. 1590, molto probabilmente a Civitella del Tronto, dal dottore in legge Brunamonte - che fu podestà di Macerata, di San Severino, di Cingoli e di Matelica [...] figlio Fāsiladas; questi nel 1632, sostenuto da un vasto movimento di reazione anticattolica, costrinse il padre a revocare i provvedimenti a favore dellaChiesa di Roma e ad abdicare. Salito al trono, Fāsiladas ristabilì il rito copto e diede inizio ...
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CANCIANI, Paolo
Raffaele Feola
Nacque nel 1725 ad Udine da Leonardo e da Vittoria Picco, da famiglia nobile e ben vista dal governo veneto, che si mostrò infatti particolarmente prodigo di favori per [...] . Padri Generali, 35, p. 12v). La fine della Serenissima e il nuovo secolo lo trova ancora nella sua amata Udine, dove trascorse gli ultimi anni esercitando (secondo il Viviani) l'umile incombenza di sagrestano dellachiesadella Vergine delle Grazie ...
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AMBROGIO Autperto
Ambrogio Mancone
Originario della Provenza, entrò assai giovane nel monastero di S. Vincenzo al Volturno, nel quale iniziò anche la sua istruzione. Era già prete prima del 761, come [...] studio della Bibbia, egli non si preoccupa solo della spiegazione testuale, ma, sempre sull'esempio dei Padri, si tra le opere di Beda), e in fine un sermone sulla dedicazione dellachiesa, ancora inedito nel codice Vat. Lat.1269 (fol. 157v-159v), ...
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L’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega o di lui ha la rappresentanza.
M. cattoliche
La [...] M. africane di Lione nel 1856, Padri di Scheut nel 1862, Missionari d’Africa o Padri bianchi nel 1868).
Dalla metà del sua sede centrale a Roma.
M. protestanti
L’attività missionaria delleChiese protestanti si è sviluppata dalla metà del 17° sec.; ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] e la successiva speculazione teologica, dall'età dei Padri alla Scolastica, dalla Riforma e Controriforma fino con Pietro; i due santi sono inoltre spesso insieme come fondatori dellaChiesa. Dal 13° sec. compare la spada del martirio (Arnolfo di ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] più tardi nei movimenti rivoluzionari che accompagnarono lo sviluppo della Riforma protestante (anabattismo, spiritualismo).
Iconografia
Insieme alle gerarchie angeliche, ai Padri e ai Dottori dellaChiesa e ai santi, i p., rappresentati in gruppo ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...