MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] ed ebbe come compagno di studi C. Lambardi, futuro maestro della stessa chiesa. Il 3 dic. 1593 il M., "trovato habilissimo e oratoriano dei padri filippini, 478.1); Messe e vespri a 8 voci (ibid., 478.2).
Fonti Bibl.: S. Cerreto, Della prattica ...
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CAVI, Giovanni Battista
Lorenzo Tozzi
Organista e compositore romano della seconda metà del sec. XVIII, ben poco conosciamo della sua vita. Nato a Roma attorno al 1750 (forse nel 1747), si dedicò abbasta= [...] moglie ritenne, alla sua scomparsa, di venderne le carte ai padri gesuiti. Notizie più dettagliate si conoscono sull'ufficio che svolse corale all'interno dellechiese, ma si allarga alle mondane riunioni nei salotti più rinomati della capitale. Il ...
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BICILLI (Becilli, Biccilli), Giovanni
Silvana Simonetti
Figlio di Giacomo Becilli e fratello di Cesare, nacque probabilmente a Urbino nel 1623, ma fu musicista noto per lo più sotto il cognome Bicilli. [...] un perfezionamento di tali studi sia avvenuto a Roma, dove il fratello Cesare era già dal 1610 membro della Congregazione dei padri filippini alla Chiesa Nuova (S. Maria in Vallicella). Il 16 dic. 1648 il B. venne eletto maestro di cappella alla ...
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CAPOCCI, Gaetano
Enza Venturini
Nacque a Roma il 16 ott. 1811 da Paolo, impiegato all'impresa dei Lotti, e da Giacinta Botticelli. Seguì gli studi letterari nel seminario di Anagni, poi quelli filosofici [...] della basilica di S. Maria Maggiore. Musicò poi un secondo oratorio, Assalonne (poesia di G. Negri, eseguito nella sala dei padri sua vita, il C. si dedicò all'insegnamento e al servizio dellechiese di Roma, come S. Maria in Vallicella, S. Maria in ...
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MANARA, Francesco
Roberto Cascio
Nacque intorno al 1520, probabilmente a Ferrara, città in cui fu attivo. Sebbene gli storici ferraresi dei secoli XVII e XVIII siano concordi nel definire il M. "musico [...] copia de libri da cantare cioè li salmi del Manara" emersa dall'Archivio della Confraternita di S. Nicola da Tolentino a Ferrara, sodalizio legato alla chiesa dei padri eremitani agostiniani.
Il M. partecipò con alcune sue composizioni a importanti ...
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ISORELLI, Dorisio (Doritio, Duritio, Odorisio)
Rossella Pelagalli
Nato a Parma intorno al 1544, non si hanno notizie dei primi anni di vita, né della sua formazione artistica. Si sa solo che si fece [...] ai cantanti in servizio nella chiesa e nell'oratorio di S. Maria in Vallicella; negli anni 1611-26 fu "coadiutore" del prefetto della musica, trovandosi "sempre la mattina e 'l giorno delle feste in coro per aiutare il padre maestro di cappella ove ...
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FONTANA, Fabrizio
Rossella Pelagalli
Nato a Torino nel 1620 circa, si trasferì a Roma nel 1650, anno in cui risulta iscritto tra i soci della Congregazione di S. Cecilia. Intraprese la carriera di organista [...] nella chiesa di S. Maria in Vallicella, presso i padridell'oratorio, dove prestò servizio fino al 24 sett. 1657. In questo periodo è documentata la sua presenza nel consiglio direttivo della Congregazione di S. Cecilia.
Dal 1652 assunse la carica di ...
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MANARA, Giovanni Antonio
Elisabetta Pasquini
Nacque a Venezia, presumibilmente nel 1627. Tra le poche fonti che oggi ci consentono di ricostruire la biografia e la carriera artistica del M. figurano [...] dalla Accademia filarmonica di Bologna dalli 5 genn. 1673 alli 19 apr. 1691, p. 128; Ibid., Chiesa di S. Domenico, Arch. storico, III.73090: Nota dellipadri, e frati nostri morti nel convento di Bologna, p. 30 n. 263; Ibid., Biblioteca del Civico ...
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GIOVANARDI (Zanardi), Nicolò
Rossella Pelagalli
Conosciuto anche come "lo Zanardino", nacque a Bologna il 31 luglio 1661 da Vincenzo e Angela Laurenti.
Ancora giovane si dedicò allo studio della musica, [...] Congregazione della Madonna di Galliera".
A tale proposito il Ghiselli, arricchendo le notizie del Tioli, riferisce: "La domenica in Albis, con l'occasione che signori visitatori andarono alla dottrina nella chiesa di S. Benedetto de' padri di S ...
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GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] ). Nel 1759, a Catania, nella chiesa di S. Orsola, sede dell'oratorio dell'Arciconfraternita della Buona Morte, fu eseguito il suo diverse proprie composizioni: nel 1783, su incarico dei padri benedettini, con i quali aveva intrapreso un rapporto ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...