CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] "accidenti di fortuna") che, dopo la morte del padre, ne aveva cornanda o la pubblicazione, venuta infatti " L'obbiettivo dell'intervento era quello di dimostrare, "con l'autorità della scrittura sacra, del concili et del dottori" dellaChiesa, che ...
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GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] La sua attività portò a numerose riconciliazioni con la Chiesa e a roghi di libri eterodossi. Prima di padridella pace, Brescia 1933, pp. 86 s.; A. Cistellini, Figure della Riforma pretridentina, Brescia 1948, ad ind.; P. Tacchi Venturi, Storia della ...
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ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] di una scissione tra i Padri.
Morì improvvisamente a Roma il 22 agosto 1547.
Canonista, nunzio, infine cardinale, venuto dalla routine degli uffici e delle cancellerie, l'A., pur nella sua fedeltà al servizio dellaChiesa, mancò di una vera vocazione ...
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GUASCO, Annibale Giuseppe
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque ad Alessandria il 19 marzo 1540, secondogenito di Cesare di Annibale, dei signori di Spigno, e di Laura Guasco, appartenente a un altro ramo [...] Arnuzzi, guelfa di Popolo, per una vicenda legata al restauro dellachiesa di S. Siro, sede dei padri somaschi, di cui gli Arnuzzi avevano il diritto di patronato. Nel corso dell'ultimo decennio del Cinquecento il G. fu investito di un imprecisabile ...
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CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] definitivamente il favore del Senato con la vendita dei beni dei padri di S. Spirito. Il 6 gennaio il C. poteva quindi immunità ecclesiastiche gravando sui beni dellaChiesa per il mantenimento delle soldatesche.
Contrasti sorsero anche quando ...
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BESOZZI, Giovanni Pietro
Adriano Prosperi
Nacque a Milano nel 1503 da Orazio. Dopo un regolare corso di studi giuridici, fu cooptato nel Collegio dei notai milanesi; all'età di ventinove anni sposò [...] più stretti: il 12 apr. 1539, come notaio ordinario dei padri, stese l'atto con cui la contessa di Guastalla donava loro parlava" (ibid.,p. 54).La discriminante è costituita dalla condanna dellaChiesa, dopo la quale è chiaro per il B. che certe forme ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] Pelli, maestro anche del concittadino Benedetto Vinaccesi.
Attivo dapprima come organista nella chiesadella Pace retta dai padridella Congregazione dell’Oratorio, Pollarolo sostituì diverse volte il genitore nel ruolo di organista in cattedrale ...
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DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] Altri dipinti gli vennero commissionati dal padre procuratore generale di S. Maria della decorazione pittorica).
Diverse furono pure le pitture eseguite per chiese romane, quali il Cristo in croce nella seconda cappella a destra dellachiesa ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] di Lombardia, cui avrebbe assegnato una parte delle rendite dellaChiesa di Albenga per il mantenimento durante il incorrendo nell'eresia di Ario, che distingueva la natura del Padre da quella del Figlio.
Gli interventi di G. destarono profonda ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] carriera di giurista e di magistrato al servizio dellaChiesa, di Comuni e di signorie. Una fonte manoscritta di Ferrara (ma evidentemente non di Borso si dovette trattare, bensì del padre Niccolò III); si aggiunga che è dato da Ferrara il diploma di ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...