Famiglia di stampatori e giureconsulti. Johannes (Amorbach, Bassa Franconia, 1440 circa - Basilea 1513), stabilitosi a Basilea, dove nel 1484 acquistò il diritto di cittadinanza, stampò le opere di molti [...] PadridellaChiesa. Più tardi si unì a J. Froben, che con due figli di A. gli successe divenendo l'editore di Erasmo da Rotterdam. Suo figlio Bonifacius (Basilea 1495 - ivi 1562), laureatosi ad Avignone, insegnò diritto civile nella città natale: fu ...
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Famiglia di stampatori parigini che diedero edizioni di classici greci e latini, di autori francesi e di PadridellaChiesa. La stamperia fu fondata da Frédéric l'Ancien (n. in Champagne 1523 - m. Parigi [...] i figli Charles (Parigi 1612 - ivi 1640) dal 1635 e dal 1639, e Gilles (Parigi 1616 - ivi 1675), il quale pubblicò la Magna Bibliotheca Patrum (17 voll., 1643), dei PadridellaChiesa. Cedette poi la casa (1646) al suo associato Simon Piget. ...
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Giurista (Breslavia 1860 - Berlino 1935). Prof. di diritto romano nelle univ. di Königsberg, Strasburgo, Heidelberg. Socio straniero dei Lincei (1926). Il suo nome è legato alla rinascita della critica [...] opera, di carattere sistematico, Interpolationen in den Pandekten (1887). Lo stesso metodo interpolazionistico applicò a opere di padridellaChiesa (Atanasio), a statuti conventuali (regola di s. Benedetto) e a scritti di uomini politici (lettere di ...
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gnòsi Forma di conoscenza religiosa, spesso raggiunta per mezzo di procedimenti misterici. La g. sottolinea (a discapito della fede e delle opere) l'elemento conoscitivo nella ricerca di Dio, come processo [...] (induismo, buddismo, talune tradizioni ebraiche e islamiche) e in alcune correnti vicine o interne al cristianesimo primitivo (fino al 3° sec.) dette appunto, nel loro insieme, gnosticismo, contro le quali polemizzarono diversi PadridellaChiesa. ...
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Pensatore e teologo (n. Odessa 1893 - m. 1979), sacerdote (1932). Ha insegnato nell'univ. di Odessa e di Praga e nell'Istituto teologico ortodosso di Parigi, quindi (dal 1948) in varî istituti e università [...] moderno. Tra le sue opere: Vostočnye Otcy ("I PadridellaChiesa orientale", 1931); Vizantijskie Otcy ("I PadridellaChiesa bizantina", 1933); Puti russkogo bogoslovija ("Le vie della teologia russa", 1937); The eastern tradition of Christianity ...
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Nei codici e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al principio di un’opera, o di parte di essa, con le indicazioni del titolo e del nome dell’autore. Nell’uso filologico [...] di un testo, che da sola o insieme con quella delle parole finali, l’(explicit), serve a individuarlo chiaramente.
L’ identificazione. Ne esistono relativi a singoli periodi, materie, categorie particolari di scrittori (per es. i PadridellaChiesa). ...
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Melodia vocale, per lo più svolta a lungo e lentamente entro un ambito non molto ampio.
Nel Medioevo il termine latino cantilena significava «canto» (nei PadridellaChiesa è designazione solita del canto [...] dei salmi) o «canzone» in genere e quindi anche le canzoni di gesta. In relazione alla teoria romantica che faceva derivare queste – come l’epos di Omero – da una precedente fioritura di canti popolari, ...
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Erudito (Amburgo 1596 - Roma 1661). Di modeste origini, studiò a Leida filologia; accompagnò nel viaggio in Italia Ph. Cluver (1618). Convertitosi al cattolicesimo, si trasferì a Roma (1627), dove divenne [...] di S. Pietro e infine custode della Biblioteca Vaticana. Protetto da Urbano VIII e da Innocenzo X, ricevette l'abiura di Cristina di Svezia. Pubblicò numerose poesie latine e dissertazioni erudite, e curò edizioni di classici e di PadridellaChiesa. ...
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Liturgista (Ehingen, Württemberg, 1816 - Breslavia 1899). Sacerdote (1840), dal 1864 prof. di teologia pastorale all'università di Breslavia, della quale fu rettore (1889-90). Studioso della liturgia antica [...] e dei PadridellaChiesa, ha scritto importanti opere storiche: Kirchliche Benediktionen und ihre Verwaltung (1857); Sakramente und Sakramentalien in den drei ersten christlichen Jahrhunderten (1872); Geschichte der katolischen Katechese (1886); Die ...
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Tipografo-editore tedesco (Rittershofen 1501 - Basilea 1564). Espertissimo filologo classico, sposò la figlia dello stampatore basileese Johann Froben e, alla morte di questo (1527), ne ereditò con il [...] cognato Gerolamo la stamperia, che con la firma Froben & Episcopius pubblicò dal 1529 pregevoli edizioni critiche, particolarmente dei PadridellaChiesa (queste ultime sotto la direzione, per alcuni anni, di Erasmo da Rotterdam). ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...