Teologo e filosofo (Pietroburgo 1837 - Basilea 1905), prof. di storia dellaChiesa nell'univ. di Basilea (1870-97). Muovendo da una critica mordente della contemporanea teologia protestante, tanto "liberale" [...] quanto "apologetica", O. approdò a una totale negazione della teologia in quanto "Satana della religione", in nome di quell'autentico cristianesimo delle origini che dai PadridellaChiesa in poi aveva sperimentato un continuo processo di decadenza. ...
Leggi Tutto
Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] intimamente connesse nella vita cristiana, tanto che alcuni dei primi PadridellaChiesa considerarono la semplice fede come un fatto squisitamente mistico. Risente dell’influenza del neoplatonismo il misticismo di s. Agostino, strettamente collegato ...
Leggi Tutto
Nell’arte figurativa, dipinti che hanno come soggetto fiori, frutta, pesci, cacciagione, o vari oggetti d’uso.
La n. si configura nell’arte occidentale come genere pittorico autonomo dal 17° sec.; queste [...] (Ospitalità di Abramo, Nozze di Cana, Ultima cena) o gli strumenti per la scrittura e libri (ritratti degli Evangelisti, dei Padridellachiesa ecc.). Veri e propri trompe-l’oeil sono dipinti nel 14° sec. da artisti come T. Gaddi (nicchie con oggetti ...
Leggi Tutto
Teologo e poeta inglese (Fairford, Gloucestershire, 1792 - Bournemouth, Hants, 1866); studiò a Oxford; fellow nel 1811 dell'Oriel College, del quale due anni dopo diventava tutore, egli poté vivere per [...] l'altro con una traduzione di Ireneo), è caratteristica di questo movimento: giacché l'edizione dei PadridellaChiesa era la dimostrazione storica della verità religiosa dei fundamentals teologici e liturgici su cui K. e i suoi compagni intendevano ...
Leggi Tutto
Geografo italiano (Udine 1846 - Firenze 1900), prof. nell'univ. di Padova (dal 1878) e nell'Istituto di studî superiori di Firenze (dal 1893), deputato per quattro legislature (1890-1900). M. fu uno dei [...] Carniche, 1887); notevolissimo fu il suo interesse per la storia della cartografia e della geografia (Saggio di cartografia della regione veneta, 1881; La geografia e i PadridellaChiesa, 1882), nonché per i problemi metodologici e didattici. Larga ...
Leggi Tutto
Esposizione e commento di passi della Sacra Scrittura. È la forma più antica dell’oratoria cristiana e ne è ricca tutta la letteratura patristica e medievale. Nella liturgia cattolica attuale, secondo [...] libro liturgico (talora denominato anche sermonario) che raccoglieva le o. dei PadridellaChiesa, da leggersi nell’ufficio notturno a commento dei salmi o della Sacra Scrittura letta antecedentemente. Le o. non vi comparivano indipendenti una dall ...
Leggi Tutto
Scultore (Genova 1678 - ivi 1725), allievo di D. Parodi, fu poi influenzato da P. Puget. Lavorò anche in Francia, Spagna e Portogallo; a Genova, tra le sue opere, si ricordano: la Vergine con i santi Agostino [...] Ratto di Proserpina (Palazzo reale), il suo capolavoro; la Vergine e santi (1735, S. Marco al molo); gli Apostoli e i Padridellachiesa (in stucco, S. Maria Assunta di Carignano) e l'Immacolata (in argento, 1748, S. Lorenzo, tesoro). Anche F. M. fu ...
Leggi Tutto
Giurista e umanista ceco (Chrudim 1460 - Praga 1520); prof. (1483) e poi decano (1484) dell'univ. di Praga; nel 1488 entrò nell'ufficio delle "tavole" del regno. La sua opera principale (O práviech, o [...] non solamente giuridica. Circolò a lungo in copie manoscritte; fu pubblicata a opera di V. Hanka (1841); un'edizione critica è stata curata da H. Jireček (1874). V. è autore anche di alcune poesie latine, nonché di traduzioni dei padridellaChiesa. ...
Leggi Tutto
Famiglia di stampatori e giureconsulti. Johannes (Amorbach, Bassa Franconia, 1440 circa - Basilea 1513), stabilitosi a Basilea, dove nel 1484 acquistò il diritto di cittadinanza, stampò le opere di molti [...] PadridellaChiesa. Più tardi si unì a J. Froben, che con due figli di A. gli successe divenendo l'editore di Erasmo da Rotterdam. Suo figlio Bonifacius (Basilea 1495 - ivi 1562), laureatosi ad Avignone, insegnò diritto civile nella città natale: fu ...
Leggi Tutto
Famiglia di stampatori parigini che diedero edizioni di classici greci e latini, di autori francesi e di PadridellaChiesa. La stamperia fu fondata da Frédéric l'Ancien (n. in Champagne 1523 - m. Parigi [...] i figli Charles (Parigi 1612 - ivi 1640) dal 1635 e dal 1639, e Gilles (Parigi 1616 - ivi 1675), il quale pubblicò la Magna Bibliotheca Patrum (17 voll., 1643), dei PadridellaChiesa. Cedette poi la casa (1646) al suo associato Simon Piget. ...
Leggi Tutto
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...