BOSIO, Antonio
Nicolar Parise
Figlio illegittimo di Giovanni Ottone, ricevitore e poi vicecancelliere dell'Ordine gerosolimitano, nacque alla Vittoriosa nell'isola di Malta nel 1575. Trascorsa la fanciullezza [...] Latinorum, VI, 1, Berolini, 1876, p. LVI) il B. affiancava alle sue indagini sul terreno lo studio dei PadridellaChiesa, dei martirologi e dei passionari, e in genere di tutta la documentazione disponibile sui cimiteri e sugli usi funerari dei ...
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FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] scienza con la Sacra Scrittura: il F. raggruppa in sei "classi" le principali opposizioni al copernicanesimo della Scrittura, dei padridellaChiesa e dei teologi, e a queste classi contrappone altrettanti "fondamenti" o principî che, applicati all ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’XI e XII secolo si assiste a un considerevole incremento quantitativo della letteratura di contenuto [...] più tarda, in quelle che spesso sono chiamate Sententiae, in quanto antologie di brani estratti dalle opere dei PadridellaChiesa, con una marcata preferenza per Agostino, che esprimono, in merito ai vari temi teologici, non sempre organizzati con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi secoli dell’alto Medioevo la prosa sacra si era limitata quasi esclusivamente alla produzione [...] all’assemblea dei fedeli durante la celebrazione liturgica o l’ufficio divino e si basa sull’auctoritas dei PadridellaChiesa (Ambrogio, Girolamo, Agostino, Gregorio Magno, Beda, Alcuino). Le raccolte omiletiche entrano in uso in Occidente dal VI ...
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Lutero, Martino
Forma italianizz. del nome del teologo e riformatore religioso Martin Luther (Eisleben, 1483 - ivi 1546).
L’attività di riformatore
Nato in una famiglia di origini contadine, ma ambientatasi [...] l’amore del Nuovo Testamento. Solo alla luce della Sacra Scrittura va interpretata la tradizione, dai padridellaChiesa ai concili, e solo da essa traggono validità i dogmi, i simboli, i riti dellaChiesa. L. afferma contro la teologia naturale, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Feste, giochi, cerimonie
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’Evo antico al Medioevo registra un deprezzamento [...] preghiera” (G. Ortalli, Tempo libero e medio evo: tra pulsioni ludiche e schemi culturali, 1995). Coi PadridellaChiesa s’inaugura, allora, una tradizione che mette al bando ogni evento riconducibile alla sfera ludica: se, ad esempio, Tertulliano ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] sculture sin dal 1727, queste rimasero incompiute fino alla sua morte, creando non pochi problemi ai padridellachiesa, costretti a recuperare le opere dall'abitazione del figlio del G. Ignazio, solo al termine di una rocambolesca vicenda, fatta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La predicazione è un genere letterario centrale nell’Europa cristiana del Medioevo: si tratta di un genere [...] come l’omelia.
Tra IX e XIII secolo la predicazione è intesa sostanzialmente come un semplice volgarizzamento delle omelie dei PadridellaChiesa, come è ben testimoniato da Umberto di Romans, il quale propone la predicazione di papa Innocenzo III ...
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astrologia
Ricerca che presume di determinare i vari influssi degli astri sul mondo terreno e, in base a essi, prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati.
Libertà e determinismo [...] la fede cristiana.
L’età medievale
L’ argomento del trionfo di Cristo sul fato fu presto abbandonato dai padridellaChiesa, che si volsero ad altre ragioni, principalmente a quella, di origine neoplatonica, relativa alla distinzione tra segni e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sisto IV della Rovere, papa dotto, ambizioso e nepotista, fa dellaChiesa una monarchia [...] – nella quale ancora si ammirano i Filosofi e i PadridellaChiesa affrescati dai fratelli Domenico (1449-1494) e Davide ( Quest’ultimo, giunto a Roma da Urbino nel 1482, segna, con le chiese di San Pietro in Montorio a Roma e di Sant’Aurea a Ostia, ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...