Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] l'impulso dalla necessità di respingere le negazioni o alterazioni tentate dalle insorgenti eresie. Così, già tra i Padriapostolici, Clemente Romano ne afferma la virtù trasformatrice, dovuta all'effusione del sangue di Cristo; Ignazio martire la ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] di eresia; interessante in proposito Atti, XX, 29-30.
Il vocabolo appare in un senso ancora più preciso nei Padriapostolici: il concetto di eresia era ormai fissato per un determinato ordine di dottrine e di conseguenze disciplinari e sociali. Ciò ...
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TIMOTEO
Silvio Rosadini
Personaggio del Nuovo Testamento (Atti, XVI, 1-3). Quando, verso il 50, S. Paolo ripassò per Listri, gli fu mostrato questo discepolo (probabilmente da lui condotto alla fede [...] Tertulliano (Adv. Marcion., V, 21), Efrem Siro, ecc., ma anche prima presso i cosiddetti Padriapostolici, cioè presso coloro che trattarono o con gli Apostoli o con i discepoli immediati di essi, troviamo queste lettere (le quali portano nella loro ...
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Secondo la tradizione cattolica il carisma è un dono soprannaturale dello Spirito Santo concesso in via straordinaria ad alcuni membri deila Chiesa per il bene generale della comunità cristiana. Come tale, [...] carità, si reggevano per virtù dei carismi senza bisogno di vescovi, la cui istituzione compare soltanto con i Padriapostolici. In questa conclusione convengono per diverse vie studiosi indipendenti di varie scuole (liberale. democratica, mistica o ...
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Personaggio del Nuovo Testamento, la cui storia s'intreccia con quella degli apostoli e specialmente di Paolo. Il suo vero nome era Giuseppe, ma fu chiamato B. dagli apostoli: era levita di tribù, cipriota [...] (De pudicitia, 20) ritenga B. autore dell'epistola agli Ebrei.
L'epistola di Barnaba. - È uno degli scritti noti come Padriapostolici. Se ne conosceva un'antica versione latina; nel secolo XVII fu scoperto il testo greco, pubblicato dal Ménard e dal ...
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È la dottrina circa l'esistenza, la costituzione, le note o caratteristiche individuanti della Chiesa (v.). Questa dottrina apparisce ridotta in sistema e in trattato a parte relativamente tardi, nel sec. [...] relativa. La Didaché, la I Pietro, le lettere pastorali di Paolo, le lettere di Giovanni, l'Apocalisse, i padriapostolici contengono elementi preziosi, non solo di storia, ma di dottrina riguardo alla Chiesa. Col sorgere delle eresie che provocavano ...
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POLICARPO (Πολίκαρπος, Polycarpus) di Smirne
Mario Niccoli
Martire e scrittore cristiano, nato al più tardi nel 70 d. C. Ireneo di Lione, ancora fanciullo, lo conobbe e udì dalla sua bocca ciò che P. [...] , a favore dell'autenticità della lettera di P. parlano anche argomenti diretti.
La lettera (edita in tutte le edizioni dei Padriapostolici: più recente quella di K. Bihlmeyer, I, Tubinga 1924, p. 114 segg.), ci è stata conservata in nove ms. greci ...
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È uno dei più antichi e suggestivi scritti dell'antichità cristiana, "la cosa più scintillante che sia stata scritta in greco dai cristiani" (Norden). Più che un'apologia vera e propria può considerarsi [...] è che essi siano opera di Ippolito Romano.
Ediz.: Oltre l'editio princeps dello Stefano (Parigi 1592) e le raccolte dei PadriApostolici, vedi le due edizioni curate da J.C. Th. Otto: nell'edizione delle opere di Giustino (II, Jena 1843) e nel ...
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La parola ebraica (bĕrākhāh) e la greca (εὐλογία) corrispondenti alla latina (benedictio) e attraverso questa all'italiana benedizione, hanno varî significati: possono esprimere un augurio di prosperità, [...] cerimonie che le accompagnano, quella dell'acqua per il battesimo o del fonte, alla quale si accenna negli scritti dei Padriapostolici, e che si fa nel sabato santo con molti simbolici riti, e si ripete nella vigilia della Pentecoste: dell'acqua ...
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Con questo termine si usò designare, sin dalle prime origini cristiane, il giorno che seguiva immediatamente al sabato giudaico: e ciò in onore del Signore (dominus) Ghe risorse in tal giorno. Il nuovo [...] 10, ma I Corinzî, XVI, 2, si ha ancora: "il primo giorno dopo il sabato"), ed è assai frequente nei Padriapostolici, anche in forma sostantivata: chi dice sia di origine gerosolimitana, chi sostiene che provenga dall'Asia Minore. Il termine latino è ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...