BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] attitudine agli studi umanistici quando l'uccisione del padre (1591) lo costrinse a imparare l'abbaco delle compagnie religiose (per esempio di S. Benedetto Bianco e Nero, di S. Alberto, di S. Bastiano della Congregazione delladottrinacristiana ...
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MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] anche a S. Ignazio, dove divenne prefetto della congregazione dei Nobili; fu anche deputato all’Opera delladottrinacristiana nella chiesa di S. Maria del Pianto, teologo dell’Inquisizione e della Dataria apostolica. Intanto si segnalava sempre più ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] e si dedicò in prima istanza all'insegnamento delladottrinacristiana ai fanciulli. Quando, nel 1524, scoppiò la in quest'ottica si giustifica la filiazione veneziana dei padri barnabiti che nella città lagunare si concentrò inizialmente nell' ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] funzionari dello Stato: ma non è questa la natura della religione cristiana; In alcuni casi infatti, come precisarono i padri dei concilio di Basilea, "iustis ex delladottrina è interessante, anche solo politicamente per la quiete e sicurezza dello ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] l'impegno di suo padre, che non potendoci talvolta delladottrina.
Nel 1762 pubblica una Breve dissertazione dell'uso moderato dell'opinione probabile, elaborata insieme alla quinta edizione (1761) della sua libera pratica cristiana, la dottrina di A. ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] certezza. Studiò accanitamente i Padridella Chiesa, s. Agostino domenicani di insegnare, scrivere e difendere la dottrina del probabilismo, da lui ritenuta la più antichi e moderni contrari alla professione cristiana libri due (Roma 1755), ma ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] per procura, ibid. 1933; Contributo alla dottrinadell'obbligazione fidejussoria, ibid. 1934; Il contratto di Itinerari, febbraio-giugno 1967, pp. 73-82; Atti e documenti della Democrazia cristiana 1943-1967, a cura di A. Damilano, I-II, Milano ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] dell'unità dell'intelletto e dell'immortalità dell'amma, citando Aristotele e i suoi commentatori, anche quelli che apparivano generalmente in netto contrasto con la dottrinacristiana di Pierio come un tempo suo padre aveva patrocinato gli studi di ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] rilievo. A quei padri egli esaltò la cattolicità di Emanuele Filiberto, parlò delledottrine riformate nello Stato sabaudo morali; non lasciò mai di perseguire la semplicità della vita cristiana in sé come negli altri, nei conventi che dovette ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] fede di G. Sanseverino e nel 1850, con i padri C.M. Curci, Taparelli d'Azeglio e A. della Rerum novarum, la magna charta, come la definì Pio XII, dell'operosità cristiana . Fu il documento base delladottrina sociale della Chiesa, che proponeva una ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...