La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] letteratura profana seguì presso i monofisiti e i nestoriani strade diverse. Emigranti della Scuola di Nisibi, forse già con Efrem (303 ca.- 373), uno dei padridellaChiesa siriaca, continuarono l'insegnamento sul suolo romano a Edessa, dopo che nel ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] , pur senza essere esclusivamente dedito a essa. I suoi membri non ignoravano l'ostilità mostrata dagli antichi PadridellaChiesa nei confronti della filosofia greca: "Che cosa ha a che fare Atene con Gerusalemme?" si chiedeva Tertulliano. Le prime ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] di aver studiato per due anni «sotto la disciplina dellipadri gesuiti» e di essere ormai da sei anni allievo dellachiesa non vollero onorare. Il corpo dell’illustre discepolo di Galilei venne provvisoriamente tumulato nella cripta dellachiesa ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] economica difficile, fu accolto dai padri scolopi nella loro casa generalizia, annessa alla chiesa di S. Pantaleo a Roma. In questa casa, non solo insegnò matematica ad alcuni novizi, ma fece anche dono ai padridella sua biblioteca personale e dei ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] filosofica ma era alla base del computo che razionalizzava i tempi dellaChiesa (v. cap. VII). Questo legame tra teoria e pratica Dionigi il Piccolo, Beda fu l'ultimo dei grandi padri fondatori del computo ecclesiastico, secondo il quale i calcoli ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] nel settembre 1677 ad accettare l'ospitalità offertagli dai padri scolopi nella loro casa generalizia, annessa alla chiesa romana di S. Pantaleo; qui visse dando lezioni di matematica ad alcuni novizi dell'Ordine, e completò il compendio dei Conici ...
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FAGNANO (Fagnani, Toschi di Fagnano), Giulio Carlo
Ugo Baldini
Nacque a Senigallia (prov. di Ancona) il 26 sett. 1682 da Francesco e da Camilla Caterina Bartoli.
La sua biografia fino al 1752 e la storia [...] della sede della casata feudale dalla quale riteneva di discendere (il castello di Fagnano, oggi non più esistente, tra Bologna e Imola). Nel sec. XII la famiglia aveva dato alla Chiesa dei padri minimi T. Le Seur e F. Jacquier per il restauro della ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...