DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De Vulparia, Vulpario), Lorenzo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benvenuto di Lorenzo, nacque nel 1446 a Firenze (Pini-Milanesi, 1876, che non citano la fonte; per contro, [...] e, un altro figlio, forse Eufrosino, in un intero codicetto di ventidue fogli, copiato "da un libricino di mano di Lorenzo nostropadre" (Pedretti, 1953, pp. 259 s.; Maccagni, 1967, p. 7; Galluzzi, 1980, p. 164).
Come orologiaio il D. ebbe nel 1490 l ...
Leggi Tutto
CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] emuli della Grecia nell'arti buone, non mancano eziandio pensatori e poeti che sanno tingere di grecanica venustà ed evidenza il nostro idioma" (Bibl. canov., 1821, 13 pp. 75s.). Il che è anche un saggio degli equivoci di certa letteratura di fine ...
Leggi Tutto
FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] , che avrà nei confronti del fratellastro figura e funzione di padre, aveva da principio preso con sé il piccolo per avviarlo collocano fra i sintomi più attraenti e precoci di quel nostrano "verismo" che comincerà a dare in letteratura i suoi ...
Leggi Tutto
BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] ). Più volte è genericamente detto di Urbino. Le famiglie del padre e del nonno del B. (Sangiorgi, 1970) non dovevano essere 1497, si sa che è "dato la impresa ad Bramante nostro ingegnere de farne in Sancto Satyro una capella de Sancto Theodoro", ...
Leggi Tutto
FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] ..., 1975; De Angelis, 1841).
Nel 1673 lavorò per i padri della chiesa della Maddalena a Roma; sua è probabilmente la cappella ne parla come di una cosa già esistente, "fatta con nostro disegno" (p. 303): una sala rettangolare con ampie finestre, ...
Leggi Tutto
BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] , 1949, p. 81). I pogrom nel 1874spinsero il padre ad emigrare a Boston dove, un anno dopo, fu B. B., in L'arte di scrivere sull'arte. R. Longhi nella cultura del nostro tempo, Roma 1982, pp. 9-26; Mary Berenson. A self-portrait from her letters ...
Leggi Tutto
FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] il F. era svogliato negli studi, "di maniera che il padre, infastidito di questo cervello si stravagante", lo mise a imparare il il matrimonio, nella dea dei fiori, intendono, a nostro parere, celebrare le nozze di Lorenzo di Pierfrancesco con ...
Leggi Tutto
BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] "Il Cavaliere B. ch'è il più famoso scultore de nostri tempi rappresentò lunedì sera in Compagnia de suoi scolari una Comedia , nato a Roma il 14 febbr. 1648, fu educato dal padre alla scultura ma non lasciò quasi traccia nella storia dell'arte. ...
Leggi Tutto
GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] di S. Maria la Nova; le due pale commissionate dai padri celestini del monastero dell'Ascensione a Chiaia (S. Anna e sopra. Un'iscrizione, "levan di terra a ciel nostro intelletto", rende perfettamente intellegibile il significato della figurazione, ...
Leggi Tutto
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] dichiarazione dei redditi) del 1427, 1431 e 1433. Il padre esercitava il mestiere di barbiere e cerusico a Pratovecchio in Garfagnana «Tabernacolo di San Giovanni e di NS. [Nostro Signore o Nostra Signora]», anch’esso perduto, che probabilmente si ...
Leggi Tutto
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...