LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] 1924, p. 311). Dopo l'entrata in guerra dell'Italia, sostenne la scelta con grande impegno, condividendo i fini della "nostra guerra".
Tra la fine del 1914 e il 1919 non ebbe responsabilità di governo, anche per l'ostilità di Sonnino, ministro ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] grandi compagnie. All'inizio del pontificato il papa chiese a suo padre di rifiutare la proposta di una rendita di 500 lire da , Pierre de Herenthals, un giudizio condiviso dagli storici del nostro tempo: "santo e candido monaco […] uomo pio e retto ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] dal padre, fu mandato a continuare gli studi a Scalea, nella "scuola" del cugino Gregorio Caloprese, il cui contro il Collegio degli avocati concistoriali alla santità di nostro signore papa Clemente XI. Discorso primo, conservato manoscritto nella ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] neapolitanus", ovvero di quell'Oliviero Carafa, al quale il padre anni prima aveva dedicato il suo trattato De dotibus ( cettadini se condolevono dela morte sua, dicendo essere gran danno ala nostra città. Era omo vechio, e stette pochi dì amalato, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] legame di collaborazione tra Dino Grandi e Filippo Vassalli, ritenuto vero padre del codice del 1942 (Grossi 1998; G.B. Ferri stati gli innesti di regime (oltre a quelli razziali, il nostro pensava particolarmente agli artt. 145, 155, 1175 c.c., ...
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Guido Melis
Abstract
Con l’editto di Racconigi (18.8.1831) Carlo Alberto istituisce nel Regno di Sardegna un Consiglio di Stato alle dirette dipendenze del sovrano. Nel 1859 una prima riforma attribuisce [...] un certo numero di persone di palese merito, devote al Nostro trono, dedite ad abituali studi sulle scienze politiche, commendevoli chiamato naturalmente Silvio Spaventa, che ne era stato il padre riconosciuto. Inaugurata il 13 marzo 1890 (ma non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] metodico di tutte le leggi di Giustiniano, convenevoli all’uso de’ nostri tempi, risecando le superflue, le riprovate, e le contrarie (p. espressi da Gabriele Verri, l’immarcescibile senatore milanese padre di Pietro e Alessandro, nel suo De ortu et ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] la Sede apostolica la contesa dell'interdetto, il padre Antonio Possevino, che risiedeva a Venezia da qualche sul finire, con una grafia Ormai tremula "conoscemo doppo Dio ogni nostro bene et ogni tranquillità d'animo". Non sappiamo se gli credi, cui ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] studio et la mia robba". Si augura che in breve il padre e il fratello Daniele "giustificheranno le cose loro", sicché ci sia "compassione", a Venezia, "delle disgratie nostre". Salda, nella lettera, la fiducia in Dio: "siamo christiani et habbiamo ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] dotarla convenientemente. Fu il primo di quattro figli; il padre gli fece impartire da buoni maestri un'istruzione accurata. è venuta veramente da Dio, e dal moto volontario di nostro signore e del reverendissimo Borromeo, ch'è tutt'uno", scriveva ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...