D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] figli di primo letto di Maria Gravina erano stati riaffidati al padre; all'amante mancava anche il necessario e, solo grazie Costanzo Ciano: "per me e per te, e per tutti i nostri pari, la pace oggi è una sciagura... Si, Costanzo, tentiamo qualche ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] e morì immediatamente dopo, senza aprire profonde lacerazioni nell'animo del padre (o almeno di esse non è traccia nei suoi scritti); il del serrato lavoro di critico e di storico delle nostre lettere (più volte ebbe a dichiarare la priorità di ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] 359).
Un certo fondamento ha l'ipotesi che B., dopo la morte del padre, si fosse stabilito non lungi dalla madre, andata a vivere presso l'abbazia Gisella è datato "in comitatu Tarvisino in corte nostra Musiestro" - e per questo periodo non abbiamo ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] emuli della Grecia nell'arti buone, non mancano eziandio pensatori e poeti che sanno tingere di grecanica venustà ed evidenza il nostro idioma" (Bibl. canov., 1821, 13 pp. 75s.). Il che è anche un saggio degli equivoci di certa letteratura di fine ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] Non senza rapporto, forse, con le benemerenze acquistate dal padre in questa, come presumibilmente in altre occasioni, è il p. 148, su Cesare: "Nec satis scimus neque etiam nostri propositi est discernere plus ne boni an mali rebus attulerit ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] tornare in famiglia.
Ve lo richiamò certamente la morte del padre, avvenuta in quell'anno per colera, e la necessità lui, scrisse Ruggiero Bonghi, è che quelli che rimangono, per sventura nostra, non sono migliori di lui".
Fonti e Bibl.: Le Carte D. ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] fulmineo malore, forse dovuto al contagio.
Straziato dal dolore il padre. Uomo duro, astuto, calcolatore, spregiudicato, dall'indomabile energia Federico. Ma ora si piega barcollante. "El nostro signore Dio", scrive l'11 ag. 1458, a Francesco Sforza ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] , pp. 1-26). In quel primo lavoro la collaborazione del padre, da lui stesso riconosciuta, fu certo minore di quello che si dove si è fermato lo Scaligero. La mia venerazione verso il nostro anziano aumenta a ogni nuova pagina che leggo di lui; io mi ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] di vita. Solo nel 1572 la sua provvisione annua fu portata dal padre a 36.000 scudi; e solo due anni più tardi, alla mutare quelle esistenti, "et che le città et terre de' nostri Statti siano governate il più che si può conforme a loro consuetudini ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] si dové trattenere ancora qualche mese per seguire la malattia del padre che doveva di lì a poco provocarne la morte. Nell'aprile che gli pare; et noi non possiamo tenere che a i nostri carcerati non sia parlato et scritto... Et il mio auditor non ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...