Valenziano di nascita, ma italiano di spirito e cultura, è il più dotto fra i gesuiti spagnuoli che, in seguito all'espulsione (1767) dalla Spagna, si rifugiarono in Italia e vi si dedicarono alle cose [...] , dove morì il 13 gennaio 1817. Modesta ma operosa fu la sua vita; amico dei maggiori eruditi nostri, quali il Tiraboschi e il padre Zaccaria, ne seguì l'indirizzo, propugnando l'utilità degli studî metodici, delle ricerche d'archivio e di biblioteca ...
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SOLIMENA, Francesco, detto l'Abate Ciccio
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Canale borgata del comune di Serino nel 1657, morto nella sua villa di Barra presso Napoli nel 1747. Allievo dapprima di [...] suo padre Angelo (seguace del Giordano), fu poi da questi inviato, nel 1774, all'accademia di pittura che Francesco de Maria, convinto a Napoli, che costituirono la prima grande opera del nostro artista e la ragione iniziale della sua fortuna. Il ...
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Nato verso il 1370 in Barberino di Valdelsa da Iacopo dei Mangabotti; testò nel 1431; s'ignora quando morì. Fu maestro di canto e "romanzatore", cioè traduttore e compilatore in volgare di romanzi francesi [...] un deserto: ed è questo l'episodio che più commuove il nostro popolo. Solo dopo molto tempo Fioravante riconosce i suoi figli, Durazzo, già dominio dei suoi, e a liberare dalla prigionia il padre e la madre.
Edizioni: I Reali di Francia, a cura di ...
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TRANSTRÖMER, Tomas
Cecilia Causin
Poeta e scrittore svedese, nato a Stoccolma il 15 aprile 1931 e ivi morto il 26 marzo 2015. La sua principale forma espressiva è sempre stata la poesia grazie alla [...] un nuovo accesso alla realtà».
Figlio di genitori separati (suo padre era giornalista), dall’età di tre anni T. visse con 1999 fortemente voluta da Mario Luzi), T. ha molto amato il nostro Paese di cui conobbe luoghi e lingua (nel 1958 visitò alcune ...
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Personaggio biblico che conosciamo per i dati forniti da Daniele (V, VII, VIII) e da Giuseppe Flavio (Antiq., X, 231-248), il quale ultimo non fa altro che parafrasare il precedente. Secondo Daniele, Baldassare [...] i critici, anche quelli che negano l'attendibilità dei dati danielici intorno al nostro personaggio, ritengono con ragione che Bil-sar-usur fosse associato al regno col padre fin dall'anno 14° di governo di quest'ultimo; questa congettura troverebbe ...
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Il minore dei figli di Costantino il Grande e di sua moglie Fausta. Secondo Eutropio (Brev. hist. rom., X, 9,4), alla morte avrebbe avuto 30 anni, secondo Aurelio Vittore (Caes., 41,23) solo 27; nacque, [...] escluso l'Egitto attribuito a Costanzo II). Vivente ancora il padre, fu fidanzato alla giovanissima olimpiade, figlia del prefetto del pretorio dichiarare il fratello morto "nemico pubblico e nostro". I caratteri essenziali del governo di questo ...
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TRILUSSA
Emilio Cecchi
. Pseudonimo anagrammatico del poeta romanesco Carlo Alberto Salustri, nato a Roma, dove vive, il 26 ottobre 1873: la madre, bolognese; il padre, d'Albano. Come Pascarella, anche [...] del dialetto.
Nella sua Storia della letteratura italiana (1936), A. Momigliano considera il Tr. il poeta satirico del nostro tempo, "che ha seguito le vicende morali e politiche dell'Italia con favole in cui gli atteggiamenti epigrammatici turbano ...
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Nacque a Firenze da Lorenzo di B. pittore, nel 1373; vi morì nel 1452. Fu maestro attivissimo, come affermano numerosi documenti (dal 1416 al 1446) e i dipinti su tavola e ad affresco, sparsi non solo [...] Empoli e a Pescia. La sua formazione dovette compiersi nella bottega del padre - la cui figura artistica è ancora confusa - e tra gl'influssi perché il Rinascimento non esercitò alcun fascino sul nostro, rimasto sempre decisamente gotico.
B. fu anche ...
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Pittore, miniatore, scultore, oriundo di Valenciennes, operò nella seconda metà del sec. XIV e morì prima del 1413. È uno dei maestri più rappresentativi del tardo stile gotico e degl'inizî del realismo. [...] dell'abbazia di Saint-Denis la propria statua e quella di suo padre Giovanni II il Buono, del suo avo Filippo VI e della della scultura, che corrisponde a ciò che è noto dell'arte del nostro artista, la rende verisimile.
Le opere certe di B. giunte a ...
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Nacque verso il 186 a. C. da L. Emilio Paolo, il futuro vincitore della battaglia di Pidna, e dalla sua prima moglie Papiria. Quando qualche anno appresso il padre ebbe da un secondo matrimonio altri due [...] Massimo il Temporeggiatore, perché molto probabilmente fu un nipote di questo colui che adottò il nostro. Appena diciottenne, nel 168 a. C., accompagnò il padre nella campagna contro la Macedonia e guidò insieme con P. Scipione Nasica l'aggiramento ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...