Arcivescovo di Milano, successo ad Arnolfo II, che era morto il 25 febbraio 1018. Proveniva da una famiglia appartenente al ceto dei capitani, la quale si denominava dal possesso della curtis di Antimiano, [...] . Langobardiae, n. 991, col. 1743), nella quale il padre dell'arcivescovo permuta beni in Albano, Alzano e Corno e in all'arcivescovo di Milano Ariberto da Intimiano, ora collocati nel nostro Duomo, Milano 1872; H. Bresslau, Jahrbücher des deutschen ...
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MENDELSSOHN (Mendelssohn-Bartholdy), Jakob Ludwig Felix
Fernando LIUZZI
Musicista, nato ad Amburgo il 3 febbraio 1809 da Abramo M. banchiere, figlio di Moses M. (v.) e Lea Bartholdy, essa pure di cospicua [...] Per il quale dal 1825 comincia la vera vita d'artista. Torna col padre - vi era già stato sei mesi nel 1816 - a Parigi: a noi profani per decidere se essa meriti o no il nostro interesse...") può in un certo senso rivolgersi a lui medesimo quale ...
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L'istituto del d. che consente lo scioglimento del matrimonio per cause diverse dalla morte di uno dei coniugi, è stato introdotto in Italia con la l. 1° dic. 1970, n. 898, che ha profondamente mutato [...] affidamento dei figli, da disporre secondo il loro esclusivo interesse, al padre o alla madre (alternativa questa che necessariamente segue la cessazione della l'istituto del d. assume nel nostro ordinamento. Anzitutto la tassatività delle cause di ...
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. Giornale letterario e scientifico, fondato da Giampietro Vieusseux (v.) nel gennaio del 1821 in Firenze, dov'egli, stanco de' lunghi viaggi in nazioni diverse tra uomini diversi, e dopo la rovina della [...] e della società". Alla quale affermazione il censore padre Mauro Bernardini apponeva la postilla: "da questo tratto Cellini, Ricordi storici intorno a G. P. Vieusseux e il tempo nostro, riuniti in questa da altre edizioni e giornali, Firenze 1869; P. ...
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- Dalla parola con la quale principia, comunemente si dice Credo la formula di professione della fede cristiana, stabilita dalla Chiesa. Più propriamente però si dice simbolo: termine derivato dal linguaggio [...] solo signore Gesù Cristo, figlio di Dio unigenito; il quale è stato generato dal Padre prima di tutti i secoli, per il cui mezzo tutte le cose sono state fatte, il quale per la nostra salute si è fatto uomo, ha patito ed è risorto il terzo giorno, ed ...
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Secondo S. Girolamo (Chron., p. 150, 24 Helm), sarebbe nato l'87 a. C. e morto nel 57, a trent'anni. Peraltro, dato che alcuni carmi (11, 29, 45, 55, 113) alludono ad avvenimenti che vanno dal 59 al 55 [...] Virgilio di Mantova. La sua era una famiglia ragguardevole. Il padre di lui (Suet., Iul., 73) ospitò infatti Giulio Cesare tardi per Cornelio Nepote. Ma corrispondeva cotesta raccolta al nostro Liber? A dubitarne, oltre all'esistenza del frammento d ...
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PLINIO il Giovane (C. Plinius Caecilius Secundus)
Marco Galdi
Nacque a Como, Novum Comum, antica colonia di Cesare, nell'anno 61 o 62 d. C., sotto il regno di Nerone. All'epoca dell'eruzione del Vesuvio [...] minore del grande naturalista, Plinio il Vecchio. Mortogli presto il padre (nel 70?) e dopo essere stato per un biennio sotto morale superiore alla nostra volontà e tale da richiedere il nostro pieno consenso e la nostra incondizionata adesione, è ...
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. Geografia. - Col nome di atlante si suole indicare una raccolta sistematica di carte geografiche per consultazione e per studio. Tale nome fu introdotto per la prima volta alla fine del sec. XVI, e si [...] questo genere apparsa nel sec. XX e ha assicurato al nostro paese un primato non facilmente superabile.
Il nome atlante è infine va ricordato l'Atlas stellarum variabilium (1889-1908), del padre gesuita J. Hagen. Anche in Italia venne compilato un ...
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Compagno e segretario del profeta Geremia: a lui è anche attribuita la paternità di uno dei libri deuterocanonici della Bibbia.
Storia. - B. era figlio di Neria, e sembra che appartenesse a cospicua famiglia, [...] del suo fido segretario. Il passo del libro che è più sfruttato dai Padri è III, 35 segg. (così già nel citato Atenagora) in cui essi stesso: l'apocrifa Apocalisse di Baruc, in cui il nostro personaggio parla in prima persona, ne sarebbe una riprova. ...
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Scrittore russo, nato il 17 gennaio 1860 a Taganrog nell'Ucraina. Il nonno paterno era stato servo della gleba, ma il padre riuscì ad elevarsi di condizione, tanto da poter anche avviare agli studî i figlioli. [...] a cura di E. Lo Gatto e Zoe Voronkova, Napoli 1919); K. I. Čukovskij, ot Čechova do našich dnej (Da C. ai nostri giorni), 3ª ed., Pietroburgo 1908; Šestov, Tvorčestvo iz ničego (Creazione dal nulla), nella rivista Voprosy žizni, 1905, marzo, n. 3; F ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...