HERBART, Johann Friedrich
Luigi Credaro
Filosofo e pedagogista tedesco, nato a Oldenburgo il 4 maggio 1776, morto a Gottinga il 14 agosto 1841. Dai 12 ai 18 anni fu alunno della Schola latina, trasformata [...] (marzo 1797-dicembre 1799). Le relazioni di H. al padre sono documenti importanti, nei quali sono delineati i caratteri fondamentali . L'interesse pedagogico è un'estrinsecazione di tutto il nostro interesse per il mondo e l'umanità. L'interesse ...
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La vita. - Figlio naturale del generale d'artiglieria Destouches e della canonichessa de Tencin, d'Alembert nacque a Parigi il 16 novembre 1717, e appena nato fu abbandonato sui gradini della chiesa di [...] trovatello entrò nel collegio mazáriniano delle Quattro Nazioni. Il padre però s'interessò di lui finché visse, e provvide non possiamo conoscere l'essenza dei corpi e la nostra stessa essenza. Quindi il necessario supplemento della religione ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] quando, mortogli il padre, ritornò a Roma (1333 o 1334) e attese a leggere i classici e a ricercare le antiche semplicemente tribunus augustus e poi miles et rector pro domino nostro papa. Dopo varie schermaglie col popolo, col cardinal legato ...
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(XI, p. 656; App. II, I, p. 712; III, I, p. 448; IV, I, p. 541)
Nell'analisi economica il termine c. della v. indica la somma spesa da una famiglia per i suoi consumi. I confronti nel tempo e nello spazio [...] la quantità dei beni e servizi acquistabili dal nostro consumatore (''reddito reale'') è aumentata (diminuita).
fissare per un certo tipo di famiglia (per esempio di 4 persone, padre, madre e due bambini, come negli indici costruiti dall'ISTAT a ...
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Profeta ebreo, il terzo nell'ordine dei Profeti minori, che fiorì verso il 750 a. C.
Nella Volgata latina e nelle versioni italiane della Bibbia s'incontrano due altri uomini dello stesso nome: il padre [...] , III, 25. Ma la scrittura ebraica, come già notava S. Girolamo (Comm. in Isaia al principio), distingue subito il nostro profeta dal padre di Isaia, avendo differenti la prima e l'ultima consonante: ‛ain e samec nel primo, alef e Sade nel secondo ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Nella storia dell'arte vetraria veneziana la famiglia muranese dei Barovier occupa uno dei posti più eminenti, tanto da oscurare la rinomanza delle altre numerose [...] il Filarete, contemporaneo ed amico del Barovier, mentre il nostro maestro era ancora in vita, l'altra è costituita da della fornace paterna, durante gli ultimi anni di vita del padre, e che, ricordato dallo stesso Filarete nel De Architectura come ...
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PULCI, Luigi
Nicola Zingarelli
Poeta, fratello di Luca (v.), nato il 15 agosto 1432. Maggiorenne alla morte del padre, la sua prima dichiarazione pubblica, resa con Luca agli ufficiali del catasto, [...] , la dimostrazione di Astarotte serve a definire la figura del reato di Gano, simile a quello di Giuda. Quando il nostro poeta presenta comicamente San Pietro, non usa irriverenza, ma una forma bonaria adatta al tono grossolano e plebeo del racconto ...
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JACOBI, Friedrich Heinrich
Pantaleo Carabellese
Filosofo, fratello del poeta Johann Georg, nato a Düsseldorf il 25 gennaio 1743, morto a Monaco il 10 marzo 1819. Dal padre commerciante, fu anch'egli [...] .... Sentirsi passivi o soffrire è soltanto la metà di uno stato, che in questa metà soltanto non è pensabile". Il nostro percepire sensibile, perciò, ci dà qualcosa di reale, anche se, anzi appunto perché, non ci dà qualcosa di veramente conosciuto ...
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Nacque a Portsea il 7 febbraio 1812, da una famiglia piccolo-borghese, la classe sociale da cui egli doveva attingere tanti tipi e macchiette dei suoi romanzi, a cominciare dai suoi stessi genitori che [...] fiduciosa attesa che "qualche cosa di buono arriverà". John Dickens, padre di otto figli, di cui Charles fu il secondo, e Great Expectations (Grandi speranze), 1861; Our Mutual Friend (Il nostro comune amico), 1865; Edwin Drood, 1870.
D. profittò ...
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Senatore e storico greco di Roma, del sec. II-III d. C. Apparteneva a una nobile famiglia della Bitinia, forse quella stessa da cui era uscito Dione Crisostomo, che aveva portato per primo il cognome di [...] Cocceiano, dal suo protettore Cocceio Nerva. Il nostro D. nacque a Nicea (Isnik), intorno ai primi anni dell'impero di Marco Aurelio, e certo non dopo il 165 d. C. Suo padre, Cassio Aproniano, era uno di quegli asiatici che sotto Marco raggiunsero le ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...