PASTORE, Giulio
Andrea Ciampani
PASTORE, Giulio. – Nacque a Genova il 17 agosto 1902 da Pietro, operaio, e da Teresa Pastore.
Entrambi i genitori erano emigrati dalle valli novaresi. Tornata la famiglia [...] Giulio fu riassunto poco dopo la morte del padre; nell’aprile 1920, tuttavia, fu lui a quale fu eletto dal collegio Torino-Novara-Vercelli.
Nel clima di . nel quinto anniversario della morte, tenuta daMario Romani in Campidoglio il 14 ottobre 1974, ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] da cardinale aveva disposto lavori nella chiesa dei Ss. Cosma e Damiano e in S. Maria dei Monti, da il generale della Compagnia padre Oliva aveva impedito , a cura di G. Chittolini - G. Miccoli, Torino 1986, ad ind.; G. Platania, I. XI Odescalchi ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] alla convocazione e il primo padre conciliare a raggiungere Trento, il in sede. All'inizio di maggio si recò a Torino dove, a nome di Sisto V, tenne a Maria Maggiore, abbozzato nel marzo 1591, fu da lui stesso abbandonato.
G. XIV sembra avere avuto da ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] di un trentennio, III, (1910-1914), Torino 1963, pp. 515-530; F. Belli, padre Tacchi Venturi, fasc. 1048. Lettera del 29 novembre 1928.
122 Il primo consiglio di amministrazione è formato da: Nicola Bevilacqua, Giuseppe Casoli, Gioacchino Gioia, Mario ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] figlio maggiore, il quale regnò alla morte del padre con il nome di don Alfonso e promosse di Maria, istituita in Francia nel 1716 da Louis-Marie Grignion Italia, Annali, IV, Intellettuali e potere, Torino 1981, p. 132. 3 Negli ultimi decenni ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] provincia di Ascoli Piceno. Il padre fu bandito e i suoi 'altro capo, la strada fu prolungata da S. Maria Maggiore fino a S. Croce in genio della potenza, Firenze 1935; R. Canestrari, Sisto V, Torino 1954; L. von Pastor, Storia dei papi dalla fine ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] l'ammirazione del padre generale Guglielmo Casale. sagrestia di S. Maria in Trastevere, come appare da un'epigrafe murata Corio, Storia di Milano, a cura di A. Morisi-Guerra, Torino 1978, pp. 1383 ss.; M. Vigerio, Horatio habita Saonae in ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] Legato da antica amicizia con A. De Gasperi, amico del padre 1987.
Una rara amicizia. Giovanni Battista Montini e Mariano Rampolla del Tindaro. Carteggio 1922-1944, a cura Scorza Barcellona, postfazione di F. Bolgiani, Torino 1998, pp. 23-48.
Id., ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] ci prieghi dal padre dei lumi, Aureli, La politica di Leone XIII da Luigi Galimberti a Mariano Rampolla su documenti inediti, Roma 1912 Jemolo, Chiesa e stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1963, pp. 298-301.
47 F. Fonzi, I cattolici ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] ripensamento anti-temporalista di uno dei fondatori, padre Carlo Maria Curci.
L’episodio forse più noto della iniziata da A. Fliche e V. Martin e continuata da G.B. Duroselle e E. Jarry, 21° vol., trad. it. rivista da G. Martina, Saie, Torino ...
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teolib
(teo-lib), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti caratterizzati da un conservatorismo politico e religioso di impronta liberale. ◆ Chi sono i «teo-lib»? La definizione l’ha inventata di sana pianta uno degli...