(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] (giugno 1975) ha riportato sulla rotta del Mar Rosso un vivace movimento marittimo (17.541 J. D. Fage, Storia dell'Africa, Torino 1985; P. Anyang Nyongo, Popular struggle for con il padre morente in un'arida zona interna della Tanzania, e da Village ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] si tramandano e perfezionano le tecniche di padre in figlio, come fra tanti i arterie.
Il suo grande discepolo Mariano Santo da Barletta (1488?), chirurgo a Venezia militare e dell'Accademia di medicina a Torino; Bernardino Larghi di Vercelli, che ...
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MADAGASCAR (A. T., 118-119)
Giuseppe COLOSI
Guillaume GRANDIDIER
George MONTANDON
Gioacchino SERA
Camillo MANFRONI
Agostino GAIBI
Renward BRANDSTETTER
*
Grande isola dell'Oceano Indiano, posta [...] Ma A. e G. Grandidier (padre e figlio), l'opera dei quali da una forte crisi. Molto redditizia è altresì la coltura del garofano, che si pratica quasi soltanto nell'isola S. Maria spedizione al Madagascar (1895), Torino 1905; G. Grandidier, Quarante ...
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È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] , imperatore d'Oriente, si oppose al marito suo che nel 426 aveva decretato la 1912; G. E. Rizzo, Storia dell'arte greca, Torino 1913, pp. 13-49; C. B. Stark, Systematik bella figura di padre F. Grossi Gondi della compagnia di Gesù (da poco scomparso) ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
*
Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] di Franz Werfel, Jesse und Maria di Enrica von Handel-Mazzetti, "Nido di gentiluomini"; Otcy i deti, "Padri e figli; Nakanune, "Alla vigilia"; Nov′, Le avventure di Cherea e Calliroe, romanzo tradotto da A. C., Torino 1913, pp. 3-227; B. Lavagnini ...
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Il concetto di colpa varia a seconda che la colpa è considerata nel diritto civile o nel diritto penale.
Diritto civile.
La colpa non è definita dalla legge. Il codice civile sancisce all'art. 1151 che [...] del buon padre di famiglia fu accolto da tutti gli scrittori del tempo di mezzo e del diritto comune e da tutti i .
Bibl.: G. P. Chironi, La colpa nel diritto civile, II, Torino 1925; T. Mosca, Nuovi studî e nuove dottrine sulla colpa, Roma 1896 ...
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POMPEO Magno, Gneo (Cn. Pompeius Cn. filius Sex. nepos Magnus)
Arnaldo Momigliano
Uomo politico romano (106-48 a. C.). A 17 anni, nell'89 a. C., cominciò la sua carriera militare al seguito del padre [...] in genere tra i veterani di suo padre, tre legioni, che mise a disposizione Sertorio in Spagna. Il movimento mariano riorganizzato da Sertorio in Spagna con l it., Storia di Roma antica, III, i, Torino 1925); G. Ferrero, Grandezza e decadenza di Roma ...
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Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] secolare, spesso tramandandosi di padre in figlio la pratica del importato, certo reso di moda daMariano Fortuny, giuntovi ventenne nel 1858, Parigi 1920; G. Previati, La tecnica della pittura, Torino 1905; Moreau Vauthier e U. Ojetti, La tecnica ...
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Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] è uno dei passaggi più frequentati tra Milano e Torino, così Alessandria guarda contemporaneamente i passi dalle Alpi al Mar Ligure e i passaggi dalla pianura orientale a Torino. Questo ci spiega come Alessandria abbia avuto importanza militare ...
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Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] di Apollo.
Carlo Vanvitelli successe al padre, morto nel 1773, ma non , il giardino inglese voluto daMaria Carolina, moglie di Ferdinando Laudano, La cattedrale di Caserta Vecchia, Caserta 1927; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Torino 1927. ...
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teolib
(teo-lib), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti caratterizzati da un conservatorismo politico e religioso di impronta liberale. ◆ Chi sono i «teo-lib»? La definizione l’ha inventata di sana pianta uno degli...