Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] elaborato una teologia fortemente ostile all'ebraismo, che si è espressa soprattutto negli scritti antigiudaici dei PadridellaChiesa, da Giustino ad Agostino (e oltre, fin avanti nel Medioevo). Ma quale ne era il senso? Erano, queste formulazioni ...
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VILNA (A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
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Città della Polonia nord-orientale (in polacco Wilno, in lituano Wilnius: Vilna è forma dovuta a influenza russa), della quale è il centro più notevole [...] monumenti in questa città sono i gotici resti del castello e dellachiesa di S. Francesco, eretta circa il 1430 e ricostruita nel secolo gli scienziati fratelli Śniadecki, il letterato E. Slowacki, padre del poeta, lo storico Lelewel e il filologo ...
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L'avvento al governo in Germania del partito nazionalsocialista (gennaio 1933) segnò l'inizio di una grande persecuzione antiebraica in Europa.
Dal 1933 alla seconda Guerra mondiale. - Un punto programmatico [...] religione israelitica, o con l'altro genitore straniero, o con padre ignoto. Furono proibiti i matrimonî misti, espulsi gli Ebrei nei campi di concentramento. Con l'aiuto della popolazione e dellaChiesa, la maggior parte riuscì a nascondersi e ...
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KAUNDA, Kenneth David
Giampaolo Calchi Novati
Uomo politico zambiano, nato a Lubwa il 28 aprile 1924, in una missione dellaChiesa di Scozia. Suo padre era di origine nyasa, ma K. fu cresciuto fra i [...] , ha in parte moderato il suo radicalismo e a tratti ha cercato di fare opera di mediazione con i governi razzisti della Rhodesia del Sud (poi Zimbabwe) e del Sudafrica. La sua speciale versione di socialismo africano, comunitario e non classista, è ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] aveva raccolto attorno a sé tutti gli scontenti della politica del padre. Ristabilita la propria autorità e ottenuto l' , rincrudiva l'ostilità di Gregorio IX che vedeva la Chiesa privata dell'eredità sarda promessa da Adelasia. F., ancora una volta ...
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Figlio naturale (n. 1232 - m. Benevento 1266) dell'imperatore Federico II e di Bianca Lancia, poi legittimato. Alla morte di Federico (1250) divenne reggente per l'imperatore Corrado IV (1228-1254), suo [...] e uccise M. a Benevento.
Vita e attività
Alla morte del padre (1250), fu reggente per il fratellastro Corrado IV allora in Germania 1260) segnò il culmine della sua fortuna. Ma la vasta trama tessuta contro di lui dalla Chiesa si concretò con l' ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] Crimea, frutto della volontà di padre C. Passaglia e da O. Pantaleoni e con quelle svolte a Parigi da O. Vimercati pose le premesse per la soluzione (ma la morte gli impedì di procedere per questa via) del problema dei rapporti tra Stato e Chiesa ...
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Figlio (Valladolid 1527 - Escorial 1598) di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo. Ereditò dal padre i vasti domini in Europa e nelle Americhe, eccetto il titolo di imperatore e il trono asburgico. Con [...] più rigidi della Controriforma.
Vita e attività
Crebbe in Spagna; nel 1543 il padre gli affidò il governo dello stato come nuovo il concilio di Trento, manteneva nei suoi stati la Chiesa sotto controllo, e permetteva che in Scozia si aiutassero i ...
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Terzogenito (n. 1119 circa - m. 1174) del granduca Giorgio Dolgorukij, ebbe in appannaggio la terra di Vladimir, quindi (definitivamente, dopo molte lotte, nel 1155) il feudo di Vyšgorod. Dopo la morte [...] padre (1157), attese a consolidare e ampliare il suo dominio (vittoria sui Bulgari, 1164) a tutta la Suzdalia, col controllo delle (1171-72) una ribellione aperta determinò il crollo dell'egemonia suzdaliana nel Mezzogiorno russo. A. si preparava ...
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Figlio (n. 1548 - m. 1631) di Guidobaldo II, ebbe cultura umanistica e notevole capacità di governo. Successo al padre nel 1574, nel 1621 rinunciò a favore del figlio Federico Ubaldo; alla morte di questo [...] ) riprese le redini dello stato, ma amareggiato dalle continue pressioni di Urbano VIII, finì col cedere il potere ad un governatore ecclesiastico, ritirandosi a vita privata. Con lui si estinse la dinastia e il ducato di Urbino passò alla Chiesa. ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...