La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] "circa le figure lui, dopo la morte di suo padre, le ha strazzade tute" e, d'altra parte, orazione di Pier Paolo Vergerio al doge Francesco Donà sulla riforma dellaChiesa (1545), "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", 128, 1969 ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] con un corpo - quello familiare - la cui rappresentanza spetta al padre, prima, e al marito, poi. Ricordiamo, ad esempio, riducono il peso della dottrina sociale dellaChiesa, a lungo impregnata di una visione tradizionale della natura femminile e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] avessero tentato di eleggere un re d'altra discendenza. Padre e figli ebbero il titolo di patrizi romani. Un nuovo notevole in quanto egli ritiene che alla formazione del Patrimonium dellaChiesa e alla pretesa di un dominio di questa in temporalibus ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] che riflettesse la volontà divina. Secondo alcune autorità dellaChiesa, nel disegno divino era insito un elemento di padre e il fratello del padre indicava che in tempi remoti gli uomini condividevano le mogli con i fratelli. I sistemi della ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] procede dal Padre "e dal Figlio"), seguendo il metodo già suggerito anni prima dal concilio di Firenze: non si propone perciò il problema della legittimità dell'aggiunta al Credo niceno-costantinopolitano, e quindi dei rapporti tra la Chiesa di Roma ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] e a consolidare le strade, perché così facendo avrebbe violato i diritti dellaChiesa di Die (Regesta Imperii, V, 1, nr. 764). E al , annullando tutti i nuovi pedaggi fissati dopo la morte di suo padre Enrico VI (ibid., nr. 196, cap. 7). Il poscritto ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] ancora per qualche tempo al servizio di Roberto d'Angiò, succeduto al padre il 5 maggio 1309, ma dal 18 maggio 1310 Clemente V lo da un antico estremista. In quanto prelati universali dellaChiesa, Cristo e gli apostoli possedettero dei beni per ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] la corte napoletana, al servizio di Roberto d'Angiò, succeduto al padre nel 1309, ma il 18 marzo 1310 Clemente V lo nominò il ridimensionamento dei poteri papali e il governo dellaChiesa esercitato da un concilio convocato dall'imperatore. Dal ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] di sua iustizia». I Polo, il padre e lo zio di Marco, erano già stati in Cina e, tornando in Italia, erano stati latori di che giungono dall’Italia suscitano l’idea di Roma, dellaChiesa, dell’Impero, del suo diritto.
Dall’antichità, pur nell’unità ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] quindi di competenza dellaChiesa e non dello Stato. Soltanto a partire dal 15° secolo, con lo sviluppo della società urbana, queste celebri e crudeli parole della Vita di Licurgo (par. 16): "Il figlio nasceva, ma il padre non era padrone di allevarlo ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...