CIMOSO, Guido
Giuseppe Radole
Nato a Vicenza il 1° febbr. 1804 da Domenico, buon compositore e celebre improvvisatore all'organo, oltre che violinista, apprese "ottimi e chiari fondamenti" nel violino, [...] Società apollinea.
Quando nel 1840 il padre lasciò. per motivi di salute, l'incarico (ottenuto nel 1836) di organista a S. Antonio Nuovo di Trieste e rientrò a Venezia, l'amministrazione dellachiesa triestina chiamò a succedergli il C., il quale ...
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ANTEGNATI, Bartolomeo (Bertolino; Bartholomeus de Lumesanis, Bartholomeus de Antegnatis)
Riccardo Allorto
Nato intorno al 1450 a Lumezzane (Brescia) da Giovanni "iuris peritus", che il 14 febbr. 1431 [...] Cremonese - a ricordo del luogo di origine. Il padredell'A. infatti, ancora verso il 1400 figurerebbe in Cremona togliere lo strumento dalla chiesa e di conservarlo altrove. Ai primi del '500 i deputati dellachiesadell'Incoronata di Lodi iniziarono ...
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GHIGNONI, Alessandro
Aldo Bartocci
Nacque a Roma il 17 nov. 1857 da Giuseppe e Agnese Ubizi. Quindicenne entrò nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo (barnabiti): fu a Roma per il noviziato [...] materiale inedito, sono conservati presso il Centro studi padri barnabiti di Roma e negli archivi del collegio in Giornale dantesco, III (1896), pp. 348 ss.; Illustrazione artistica dellachiesa di S. Dalmazzo in Torino. Cappella di S. Paolo, Genova ...
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CASENTINI, Marsilio
Giuseppe Radole
Nato a Trieste da Silao, musico e compositore lucchese, fu battezzato il 3 dicembre 1576. Ricevette la sua prima educazione musicale dal padre, dal quale tuttavia [...] cantori dellachiesa metropolitana di Aquileia, in un periodo in cui quella "Schola cantorum" era nel pieno dello splendore rientrando in famiglia a Gemona, dove, dopo la morte del padre, viveva la madre con due sorelle.
Per la sua straordinaria ...
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GRAZIOLI, Filippo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 6 luglio 1773, fu allievo del padre, Antonio, già condiscepolo di G. Paisiello al conservatorio di S. Onofrio a Napoli. Raggiunse rapidamente una buona [...] di V. Ecala. Successivamente fu maestro di cappella dellachiesa teutonica di S. Maria dell'Anima (cfr. il frontespizio del libretto della Festa della conciliazione o della riconoscenza, conservato nella Biblioteca nazionale di Roma).
Dedicatosi ...
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AURISICCHIO (Orisicchio), Antonio
Domenico Di Palma
Nacque a Napoli circa il 1710. Nulla si sa intorno ai suoi primi studi; nell'invemo 1734 fu rappresentata al teatro dei Fiorentini di Napoli la sua [...] trasferì a Roma, dove ottenne il posto di maestro di cappella dellachiesa di S. Giacomo degli Spagnoli, ma continuò a dedicarsi al valore. Verso la fine di una lettera di Prospero Marmiroli al padre G. B. Martini di Bologna, datata Roma 4 (aprile?) ...
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GIUSTINI, Lodovico (Luigi)
Claudia L'Episcopo
Nacque a Pistoia il 12 dic. 1685 da Francesco di Onofrio e da Maria Caterina di Benedetto Spampani. A. Damerini, nel 1917, rese nota la data di nascita del [...] un linguaggio preclassico.
Il G. scrisse anche una Cantata a due voci (Pistoia 1724; testo di S. Peruzzi) per la chiesa dei padridella Compagnia di Gesù (libretto presso la Bibl. comunale di Macerata) e l'oratorio a quattro voci Il martirio di s ...
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ANTEGNATI, Graziadio
Riccardo Allorto
Nacque a Brescia nel 1525, figlio di Giovanni Battista. Fu stimato il più esatto e perfetto organaro del suo tempo ed è, insieme con il figlio Costanzo, il più [...] , infatti, ha inizio la preziosa collaborazione tra padre e figlio per le altre pregevoli opere dell'A.: gli organi della cattedrale di Asola (1573-75), dellachiesa di S. Giuseppe a Brescia (1581) e della Collegiata (SS. Pietro Paolo e S. Stefano ...
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BIANCHI, Francesco
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Nacque a Roma nel 1601 da Antonio e Margherita Samaruchi, Rimasto orfano da giovanetto, fu dal suo tutore messo "per convittore e per musico soprano" nel Seminario Romano, dove [...] 8 apr. 1661 sostituì il padre Antonio Cesti (allora impegnato a Firenze per la rappresentazione della sua Dori overo La schiava morì a Roma il 30 ag. 1668. Nel Liber mortuorum dellaChiesa Nuova, dove fu sepolto, viene qualificato come "sac[erdos]" ...
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BALBIANI, Natale
Silvana Simonetti
Figlio di Lorenzo, nacque a Lecco il 25 dic. 1836. Avviato dal padre all'arte organaria, ne continuò degnamente le tradizioni e fu il suo primo collaboratore. Trasferito [...] Podone (1892, Milano); in collab. con i figli Celestino e Luigi, quelli del Teatro Dal Verme di Milano (1908), inaugurato da T. Serafin; dellachiesa di Fiorano al Serio (Bergamo), interamente tubolare, collaudato nell'ottobre 1908 da G. Mattioli ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...