Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] più in l. ma in francese); il l. restò solo come lingua dellaChiesa cattolica (ma nella liturgia, a partire dal 1947 e soprattutto dopo il essenzialmente di scuola, ha in Lucio Anneo Seneca padre il suo più autorevole rappresentante. Vario e Ovidio ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] si converte "al Vangelo". Scopre che la dottrina ufficiale dellachiesa falsa lo spirito e la lettera del Vangelo. Scrive una diavolo", 1889-90), Otec Sergij ("Padre Sergij", 1890-98) e il commosso dramma della docile accettazione del destino, Živoj ...
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Propriamente, lo studio della dottrina di quei pensatori che la Chiesa considera PadridellaChiesa (➔ padre), ma anche, in senso lato, di tutti gli scrittori cristiani vissuti nello stesso periodo, cioè [...] connessione tra lo studio dottrinale e lo studio filologico-letterario ha portato al congiungimento delle due nozioni. Oggi per patrologia si intendono le grandi raccolte delle opere dei Padri (in particolare la P. latina e la P. greca, edite da J.-P ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] e l'opera di M. Ranchetti (n. 1925), storico dellaChiesa e del modernismo. Ha esordito nel 1988 con La mente musicale adattato ovviamente ai tempi e ai modi correnti nel rapporto fra padri e figli. Si è indirizzato in questa direzione N. Ammaniti ...
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WILDE, Oscar (il nome di battesimo è: Oscar Fingal O' Flaherty Wills Wilde)
Mario Praz
Scrittore, nato a Dublino il 16 ottobre 1854, morto a Parigi il 30 novembre 1900. Il padre, sir William W., eminente [...] per un attacco di meningite, lo liberò dal sopravvivere a sé stesso; la sua richiesta, in extremis, di ricevere i sacramenti dellachiesa cattolica, pare debba interpretarsi non in un senso ortodosso, anzi, come una pratica del satanismo di cui il W ...
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WYSPIAŃSKI, Stanisław
Giovanni Maver
Poeta e pittore polacco, nato a Cracovia il 15 gennaio 1869, morto ivi il 28 novembre 1907. Temperamento artistico nativo e intenso, spinto da un impeto creativo [...] - suo padre era scultore - ai piedi del Wawel, l'Acropoli polacca, egli frequenta a Cracovia, compiuti gli studî secondarî, la Scuola delle belle arti sotto la direzione del pittore J. Matejko, collabora con lui agli affreschi dellachiesa di S ...
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VITTORINO da Feltre
Angiolo Gambaro
Educatore e umanista, nato intorno al 1378 a Feltre da Bruto dei Rambaldoni; morto a Mantova il 2 febbraio 1446. Andato a Padova verso il 1396 per studiarvi, subì [...] anche poveri, ospitati questi per carità. Maestro e padre di tale famiglia, V. la organizzò secondo una della coscienza attraverso la lettura dei libri sacri, l'obbedienza ai precetti dellaChiesa, la partecipazione al culto, la castigatezza della ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] da chuva absorve tudo / Até sò se ouvir a voz do padre água perder-se ao longe / Com o som de rodas de automóvel..." [‟M'allieta ascoltare la pioggia perché è lo stesso tempio acceso, / e le invetriate dellachiesa viste dall'esterno sono lo scroscio ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] dell'affermarsi sempre più deciso della città come ordinamento sovrano, da parte dell'Impero e dellaChiesa, i due eredi di Roma. E non a caso l'acre Squitinio della «padredella patria», ma è reputato in Italia e in Europa «unico protettor delle ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] illustra un'analogia sùbito proposta da Dante: colui che, nato da padre nobile, opera male è simile a chi, percorrendo una strada coperta dellaChiesa e con le forme della "pietà" e della preghiera quotidiane.
È questo un aspetto della cultura ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...