CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] , p. 257) e anche Gioacchino da Fiore fu mandato dal padre alla corte reale normanna per fare carriera nell'amministrazione. Di regola, Il notaio di Costanza, Rainaldo, l'antico camerario dellaChiesa palermitana, ottenne dalla sovrana un feudo che fu ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] di un rapporto scientifico tra un glossatore e la Chiesa romana.
Che B., anticipatore geniale di indirizzi e di delle nostre conoscenze. Si può dire soltanto che, derivando da Irnerio, il sommo padredella dottrina bolognese, l'impostazione della ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] duratura per l'autorità a lungo riconosciuta al padredella bizantinistica giuridica. La protimesi, egli suppose, , esso tocca anche il punto ‒ rilevante dall'angolo visuale dellaChiesa ‒ del tempo in cui Federico II avrebbe emanato la Sancimus ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] lo più tutti comunque legati a obiettivi e interessi dellaChiesa, desiderosa di ottenere da parte imperiale una normativa Sardegna o di Torres e Gallura, come era chiamato nell'atto con cui il padre, il 25 luglio 1239 (in M.G.H., Leges, 1896, nr. 217 ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] pestilenza. Il D. fu mandato in seguito dal padre a Padova perché, tralasciati gli studi umanistici, si . ripete in bello stile umanistico le tesi già note sulla libertà dellaChiesa e sui diritti del papa a concedere tasse, e confuta le pretese ...
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Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] Ma il vero «punto d’arrivo della parabola ascendente delle rivendicazioni dellaChiesa sul matrimonio» è la Rivoluzione francese figli, così chiamato in quanto riconosciuto soltanto al padre capo della famiglia, e in via eccezionale alla madre dopo ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] e si trasferì per questo in Ispagna.
Il C. ricevette dal padre la prima educazione letteraria ed astronomica, tanto che a cinque anni era o dei seguaci di Wycliffe; ma anche all'interno dellaChiesa si adoperò per reprimere abusi e licenze. Per aver ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] pp. 725-733; M. De Nichilo, I "viri illustres" del cod. Vat. lat. 3920, Roma 1997, p. 77; Umanesimo e padridellaChiesa. Manoscritti e incunaboli di testi patristici da Francesco Petrarca al primo Cinquecento (catal., Firenze), a cura di S. Gentile ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Nacque con ogni probabilità nel 1238, o poco prima, ultimogenito di Barral de Baux e di Sibille d'Anduze; ebbe due sorelle, Cecilia e Marchesa, e un fratello [...] nello stesso 1268 il padre era morto lasciandogli in eredità la signoria di Baux. Nell'ottobre del 1268 il D. prestò l'omaggio e il giuramento di fedeltà all'arcivescovo di Arles per le terre che teneva in feudo dellaChiesa di Arles e nel novembre ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] primogenito premorto al padre possa succedere all'avo a preferenza dello zio, avvalendosi dello ius repraesentationis, giungerà pubblico di un Regnum che si presentava come feudo dellaChiesa, e dove si assisteva frequentemente alla coincidenza tra ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...