IL Pittore, nato nel 1489, morto il 5 marzo 1534. Si chiamò Antonio Allegri, ma dal nome della città nativa fu ed è sempre detto "il Correggio". Suo padre si chiamava Pellegrino, la madre fu una Bernardina [...] per aver l'Aretusi, con alcuni aiuti, riprodotto l'intera compagine nell'abside nuova.
Prossimo a compiere la decorazione dellachiesa di S. Giovanni l'artista condusse diverse opere per committenti che, oramai desti dalla fama del suo valore ...
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Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque il 20 gennaio 1716. Già prima di nascere gli era destinato un principato in Italia, grazie ai diritti della madre, nata da un Farnese [...] potesse sottrarsi all'autorità duplice del re e dellaChiesa. Avrebbe anche voluto sopprimere la mendicità con stabilimenti apriva un dissidio fra le due corti e fra i due re, padre e figlio, che costituì la maggiore amarezza di C. nei suoi ultimi ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] padre, ritornò a Roma (1333 o 1334) e attese a leggere i classici e a ricercare le antiche memorie della precursore destinato a sorreggere e a sospingere l'Impero al grande rinnovamento dellaChiesa e del mondo. Si recò perciò a Praga (luglio 1350) ...
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FOGAZZARO, Antonio
Umberto Bosco
Romanziere, nato a Vicenza il 25 marzo 1842, da Mariano e da Teresa Barrera, morto ivi il 7 marzo 1911. Ebbe un'educazione religiosa e patriottica; guidato negli studî [...] , per la guerra poi: riprese gli studî a Torino, dove il padre esule si era trasferito, e vi si laureò in legge nel 1864: derivava dal Rosmini il suo desiderio di rinnovamento ortodosso dellaChiesa cattolica, è affermazione non priva di verità: ma ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] d'ingrandirsi a danno delle signorie e dei possessi dellaChiesa; e la dottrina albigese, per la quale la Chiesa non aveva alcun Guido di Montfort, che rappresentava al concilio il padre Simone, e alcuni prelati avrebbero voluto che fra costoro ...
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PULCI, Luigi
Nicola Zingarelli
Poeta, fratello di Luca (v.), nato il 15 agosto 1432. Maggiorenne alla morte del padre, la sua prima dichiarazione pubblica, resa con Luca agli ufficiali del catasto, [...] smentisce le accuse, espone e dimostra la materia del Credo, descrive la vita della Madre di Dio, i miracoli e la passione di Gesù, la resurrezione sino alla fondazione dellaChiesa.
Ediz.: Le frottole, a cura di G. Volpi (Firenze 1912); Sonetti di ...
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MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] dal lato sinistro, escludendolo dall'esecuzione del Padre Eterno e del S. Giacomo negli spicchi della vòlta dell'abside stessa, da quella dei tondi con i Padridellachiesa, dai cherubini dell'intradosso e dalla testa gigantesca di destra: uniche ...
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Scultore e pittore, nato in Possagno il 1° novembre 1757, morto a Venezia il 13 ottobre 1822. Di famiglia benestante, ma impoverita da infelici speculazioni, perdette il padre a tre anni, e mentre la madre, [...] mesti pensieri di amicizia e di morte nascono le stele funerarie del senatore Falier, di Giovanni Volpato (Roma, atrio dellachiesa dei Ss. Apostoli), del conte di Sonza Holstein (Roma, S. Antonino dei Portoghesi) per il principe Guglielmo di Orange ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] nave diretta all'Oriente, costrusse sopra una delle navi minori dellachiesa di San Girolamo della Carità il suo primo oratorio, focolare del suo apostolato, germe della futura congregazione dell'Oratorio (1558). In quella chiesetta e anche altrove ...
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. Il nome di Cosmati, come anche quello di arte cosmatesca, è moderna espressione convenzionale, derivata dal frequente ripetersi del nome di Cosma, per denotare gli artefici romani che lavorarono in quell'interessante [...] trasmissione dal padre ai figli non solo della pratica dell'arte, ma anche della proprietà delle officine, ricche probabile dei Vassalletti, e l'atrio e parzialmente la sistemazione interna dellachiesa di S. Lorenzo fuori le Mura, il portico di S. ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...