Famiglia d'intagliatori modenesi, oriunda di Baiso (Reggio nell'Emilia). I B. furono i migliori maestri del legno nell'Emilia e nel Veneto tra il 14º e il 15º sec. Il capostipite della famiglia, Giovanni [...] circa 1423) eseguì due armadî per la chiesa di S. Bartolo (1390) e gli stalli dellachiesa dei Servi (1405) distrutti nel 1598. ma collaborò quasi sempre col padre e col fratello. Biagio e Niccoló, probabilmente della stessa famiglia, lavorarono ( ...
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Vanvitelli, Carlo. – Architetto e ingegnere italiano (Roma 1739 - Napoli 1821). Esponente di spicco della storia architettonica della Napoli di fine Settecento, figlio primogenito di Luigi Vanvitelli, [...] della Reggia di Caserta a fianco del padre, alla morte del quale (1773) gli è subentrato nella direzione dei lavori (decorazione delle sale dell tra le altre - nelle opere di rifacimento dellachiesadell'Annunziata e nel cantiere di Palazzo Doria d' ...
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Nome umanistico (derivato dalla professione del padre, produttore d'olio) del teologo luterano Johannes Coppermann o Kupfermann (Wesel 1546 - Halle 1623). Rettore di ginnasio a Königsberg (1574), prof. [...] - Weissenfels 1684), sovrintendente (1637) in Querfurt, predicatore di corte a Halle (1643), poi (1680) sovrintendente generale a Weissenfels, che sostenne un ampio progetto di riforma dellaChiesa, annoverandosi fra i precursori di Ph. J. Spener. ...
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Antica famiglia nobile di Bologna. Ebbe origine da un Bertrando di Monterenzi, membro (1458-65) del Consiglio degli anziani, che era stato adottato dallo zio materno Giovanni L., privo di eredi. Nella [...] , Alessandro, che fu papa Gregorio XV (v.), e il di lui fratello Orazio (1561-1640), che fu senatore, duca di Fiano e Zagarolo, generale dellaChiesa e padre del cardinale Ludovico (v.) e di Niccolò (v.); beni e titoli, per il matrimonio (1681 ...
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Fratello di Urbano VIII (Firenze 1562 - Bologna 1630), padre dei card. Francesco e Antonio e di Taddeo. Chiamato a Roma dal fratello cardinale (1600 circa), si dedicò dapprima all'amministrazione dei beni [...] del fratello al pontificato (1623), nella sua qualità di luogotenente generale dellaChiesa, alla riorganizzazione disciplinare e amministrativa dell'esercito pontificio (Capitoli e leggi da osservarsi inviolabilmente... dalle militie a piede ...
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Benedettino (1040 circa - 1110); figlio del duca Bertoldo I di Zähringen, nel 1084 fu nominato vescovo di Costanza. Coinvolto nella lotta per le investiture, difese, come già suo padre, i diritti della [...] Chiesa. Creato vicario apostolico per la Germania, si adoperò alla riconciliazione tra papato e impero, e nel 1105 ebbe da papa Pasquale II l'incarico di assolvere Enrico V dalla scomunica. Legatosi d'amicizia con l'imperatore, prese le sue difese ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] aveva raccolto attorno a sé tutti gli scontenti della politica del padre. Ristabilita la propria autorità e ottenuto l' , rincrudiva l'ostilità di Gregorio IX che vedeva la Chiesa privata dell'eredità sarda promessa da Adelasia. F., ancora una volta ...
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Figlio naturale (n. 1232 - m. Benevento 1266) dell'imperatore Federico II e di Bianca Lancia, poi legittimato. Alla morte di Federico (1250) divenne reggente per l'imperatore Corrado IV (1228-1254), suo [...] e uccise M. a Benevento.
Vita e attività
Alla morte del padre (1250), fu reggente per il fratellastro Corrado IV allora in Germania 1260) segnò il culmine della sua fortuna. Ma la vasta trama tessuta contro di lui dalla Chiesa si concretò con l' ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] sposata a Ugo de Sade) gli apparve la prima volta nella chiesa di S. Chiara in Avignone; lo tenne "anni ventuno ardendo"; lo informò della morte di Laura (notizia che P. volle annotare sul prezioso Virgilio che aveva avuto in dono da suo padre e che ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] e Simmaco. Quando (518) avvenne la riconciliazione tra la Chiesa romana e quella greca, la posizione di T. divenne T. perché all'interno vi si presupponeva l'osservanza dello ius publicum e delle leges romanae, e perché le norme vincolavano sia i ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...