PRUDENTI, Bernardino
Fiorella Pagotto
PRUDENTI, Bernardino. – Nacque a Venezia da Francesco Salvi (Salvò) cimador e da una Marietta.
L’ambiguità del cognome deriva dal fatto che i pochi documenti su [...] Puglia: Il martirio dei santi francescani a Nagasaki; per la stessa famiglia e nella stessa chiesa anche il Padovanino (Alessandro Varotari) realizzò un quadro votivo, riproponendo un rapporto di collaborazione con Prudenti che si protrasse nel tempo ...
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GIOVANELLI, Orazio
Chiara Felicetti
Figlio di Alessandro, notaio e vicario vescovile di Fiemme, nacque a Cavalese (nel Trentino) tra il 1586 e il 1592.
Alessandro, dopo un primo matrimonio nel 1568 [...] soggiorno veneto il G. rientrò carico di impressioni palmesche, bassanesche, ma soprattutto di Alessandro Varotari detto il Padovanino, che gli permisero di superare i rigidi impianti compositivi, ancora legati ai dettami postconciliari, in favore di ...
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PONZONE, Matteo
Andrea Polati
PONZONE (Ponzoni), Matteo. – Nacque a Venezia, nella parrocchia di San Moisè, il 3 novembre 1583. Era figlio di Claudio, un cappellaio di origini cremonesi, e di Agnesina [...] in seguito nel locale Museo civico.
Prima del 1631 prese parte al ciclo pittorico per palazzo Mocenigo con Zaniberti, Padovanino e Matteo Ingoli. A Ponzone furono commissionati, in particolare, i due teleri che rievocano gli episodi della Conquista ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] della Salute. Se il S. Antonio da Padova col Bambino del duomo di Lentiai (1662) riprende il neotizianismo del Padovanino (A. Varotari), l'Allegoria del podestà Zaccaria Vendramin alla rotonda di Rovigo (1663) e il S. Alberto vescovo carmelitano ...
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DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] medicee e attualmente nella Galleria Palatina di palazzo Pitti, insieme a opere di Lorenzo Lotto, di Giambattista Morone, del Padovanino, del Parmigianino, di Palma il Vecchio, dei Pordenone, ecc.: in tutto circa una quarantina di quadri, dei quali ...
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GALLINA, Ludovico
Ebe Antetomaso
Nacque a Brescia il 25 ag. 1752, quinto figlio di Giacomo Antonio e di Oliva Tamagna. Di famiglia molto modesta, il G. in giovanissima età, grazie alla raccomandazione [...] . Il Settecento, Milano 1990, II, p. 725; R. Pallucchini, La pittura nel Veneto. Il Settecento, II, Milano 1995, pp. 459-461; M. De Grassi, in Da Padovanino a Tiepolo…, Milano 1997, p. 300 n. 251; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XIII, p. 125. ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] al cardinal Leopoldo de' Medici abbiamo finalmente notizia di copie eseguite su tela dal B. da pitture del Padovanino, da Gerolamo Bassano (un Ritratto di Iacopo da Ponte, ora probabilmente conservato negli uffici della Soprintendenza alle Gallerie ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] e di scuola di Rubens, il sec. XVII è rappresentato o dall'accademia carraccesca o da veneziani come Carpioni o Padovanino, di gusto fortemente neocinquecentesco; sembra quindi che vi sia nel C. una vera preclusione al barocco, del resto in linea ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] infatti che autori dei coni dei primi tre anni del pontificato di Gregorio XIII furono Ludovico Leoni, detto il Padovanino, e Lorenzo Fragni; nel 1575, tuttavia, in occasione della preparazione di monete e medaglie per il giubileo, vennero chiamati ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] 234-36); Catalogo delle cose d'arte ... d'Italia, W. Arslan, Vicenza. Le chiese, Roma 1956, pp. 14-16, 43; C. Semenzato, Un Padovanino ed un C. in Puglia, in Arte veneta, XI (1957), pp. 213-215; A. Martini, Spigolature venete, in Arte figur. antica e ...
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