COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] a Napoli come ipotizza il Weiss. Non molto si sa dei suoi primi anni di vita; tuttavia la sua formazione musicale avvenne sicuramente a Napoli, e questa circostanza avvalorerebbe l'ipotesi della sua nascita ...
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BARSANTI, Francesco
Alberto Pironti
Nato a Lucca verso il 1690, seguì per qualche tempo i corsi di giurisprudenza all'università di Padova, ma poi si dedicò interamente alla musica. Studiò con diversi [...] maestri oboe e flauto e nel 1714, insieme con il concittadino Francesco Geminiani, si recò a Lmdra, dove lavorò come flautista e come oboista al Teatro dell'Opera Italiana, dando contemporaneamente lezioni ...
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Compositore e musicologo italiano (n. Firenze 1923 - Milano 2014); allievo di L. Perrachio. È stato prof. di storia della musica nei conservatorî di Padova, Milano, Firenze e direttore artistico del Comunale [...] di Firenze (1976-77). Tra le composizioni: le opere Il furore d'Oreste (1956), La Celestina (1963), L'albergo dei poveri (1966), Il sosia (1980), Riccardo III (1987), il balletto Le chat (1982), e varia ...
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Musicista (Salò 1749 - Brescia 1812), studiò con lo zio F. G. Bertoni (v.); dapprima maestro al cembalo in un teatro veneziano, poi (1772) organista a Padova nella chiesa di S. Giustina, visse infine (dal [...] 1800) a Brescia. Compose musica sacra e soprattutto cembalistica, che anticipa lo stile preromantico di J. L. Dussek e M. Clementi ...
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CAMPANARI, Leandro
Raoul Meloncelli
Nacque a Rovigo il 20 ottobre del 1857 da Antonio e da Luigia Bazan. Ancora fanciullo fu inviato dalla famiglia a Padova per compiervi gli studi di violino; successivamente, [...] dopo essere apparso in pubblico come enfant prodige, entrò per un periodo di perfezionamento nel conservatorio di Milano e dopo essere stato allievo di F. Faccio e A. Bazzini, nel 1877 si diplomò in violino ...
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DE ALBERTIS (Alberti, de Alberti), Gasparo
Piero Caraba
Incerta ne è la data di nascita, da collocarsi intorno al 1480; più sicura è la città d'origine, Padova, per la specificazione "da Padova" che [...] accompagna il suo nome in tutti gli atti ufficiali. Si può comunque risalire alla data di nascita attraverso un suo ritratto conservato presso la Galleria Carrara in Bergamo, opera di Giuseppe Belli, che ...
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GUIDO Frater
Nicola Balata
Sconosciuti sono il luogo e le date di nascita e di morte di questo personaggio, attivo come "cantor", membro di un ordine religioso a Padova nella prima metà del secolo XIV.
Probabilmente [...] è da escludere peraltro che il trattato costituisca proprio una sistemazione di resoconti delle lezioni tenute da Marchetto da Padova: il trattato di G. appare come una versione semplificata del Pomerium, opera analoga scritta dallo stesso Marchetto ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 2 aprile 1780 da Gio. Batta e Fulgenzia. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza all'università di Padova nel 1801, [...] dell'Qrdine della Corona di ferro dall'imperatore Francesco Giuseppe.
Mori a Zeminiana (att. comune di Massanzago, prov. di Padova), il 22 ott. 1860.
Tra le sue composizioni, tutte pubblicate a Vienna salvo diversa indicazione, e senza data si ...
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Musicista (Brescia 1864 - S. Benedetto del Tronto 1952). Studiò con A. Ponchielli; dal 1889 direttore della cappella di S. Marco a Venezia, maestro di cappella (1894) al Santo di Padova; direttore (1897) [...] del conservatorio di Parma, e (1902-25) della cappella di Loreto. Poco dopo il 1925 fu creata per lui la cattedra di studî palestriniani al conservatorio di Napoli; dal 1930 direttore dell'Ateneo musicale ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] . Tra gli organisti di S. Marco il maggior contributo allo sviluppo della musica per tastiera è da attribuirsi ad A. Padovano, C. Merulo e ai Gabrieli. Alla fine del 16° sec. Venezia rappresentava un punto di irradiazione di importanza capitale. Alla ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...