CALBI, Ruggero
Claudio Mutini
Nacque a Ravenna nel 1683 da Giovan Battista, di agiata famiglia cittadina, e da Maria Donati. Nella città natale apprese grammatica e retorica; studiò poi a Ferrara medicina, [...] , preferì risiedere nella città natale, da dove sporadicamente si trasferiva per consulti a Guastalla, a Bologna e a Padova.
Come fu circoscritta a Ravenna la sua attività professionale, così limitati all'ambiente cittadino appaiono i suoi orizzonti ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] che travalica i confini dell’I. e non si propongono fini artistici. Tra il 13° e il 14° sec. fiorisce poi a Padova un cenacolo di intellettuali (letterati, storici, giuristi) che ricerca autori classici e li prende a diretto modello; sì che si può a ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] sotto la guida del celebre Federico Commandino. Nel 1573 si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Ateneo di Padova, e successivamente alla facoltà di logica e filosofia, senza tuttavia conseguire alcun titolo accademico. Non tralasciava intanto i ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] si iscrisse dapprima alla facoltà di lettere dell'Università di Roma e in seguito alla facoltà di giurisprudenza a Padova, ma senza laurearsi. Inseritosi nell'attività imprenditoriale di famiglia, continuò però a coltivare gli studi letterari, cui si ...
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ARNIGIO, Bartolomeo
Simona Carando
Nacque a Brescia nel 1523 da un fabbro ferraio dal quale ereditò il mestiere e forse il desiderio di disfarsene al più presto. Sembra che alcuni amici lo incoraggiassero [...] "vaiuoli et le rosolie", e il Discorso intorno al disprezzo della morte,pronunciato presso l'Accademia degli Animosi e pubblicato a Padova nel 1575,ove l'A. approda, dopo una dotta e un po' pedante confutazione delle opposte tesi, alla dottrina dell ...
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Poeta (Ferrara 1538 - Venezia 1612). Autore di rime, trattati e di una commedia (La idropica, 1584), deve la sua fama al Pastor fido (1589), tragicommedia pastorale con cui inaugurò un nuovo genere, privo [...] 1567 entrò al servizio degli Estensi a Ferrara (dieci anni prima era stato nominato professore di rettorica e poetica all'univ. di Padova); dal 1568 ebbe incarichi e ambascerie in Italia e fuori (tra l'altro fu a Venezia presso il doge Pietro Loredan ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] la Repubblica di Venezia gli aveva riconosciuto, dopo un lungo contrasto, il possesso dell'abbazia veronese di S. Zeno. Morì a Padova dopo una lunga malattia il 24 dic. 1584; fu sepolto nella chiesa del cappuccini, dove l'erede dei suoi beni, nipote ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] s.; G.B. Tafuri, Istoria degli scrittori nati nel regno di Napoli, Napoli 1749; J.A. Fabricius, Bibliotheca latina mediae et infimae aetatis, Padova 1754, t. IV, p. 3 e p. 19; P. Marchand, Dictionnaire historique, La Haye 1759, p. 117; L. de Jaucourt ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] 1817), Tre vite di Cornelio Nepote (in Giornale dell’italiana letteratura di Padova, XXI (1822), 57, pp. 255-272) e Le lettere di . Lettera ad Antonio Rosmini (in Giornale dell’italiana letteratura di Padova, XVIII (1819), 50, pp. 162 ss.), Di alcune ...
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ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] e Il Caffè di G. Vicari (firmando le rubriche "Colèdoco" e "Diario dell'appartato") e pubblicò la raccolta Canzonetta all'Italia (Padova 1969). Se già in altro tempo storico Petrarca aveva scritto una solenne, degna Canzone all'Italia, oggi in anni ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...