Storico della letteratura italiana (Venezia 1865 - Roma 1938). Discepolo a Torino di A. Graf e R. Renier, e a Firenze di A. Bartoli e P. Rajna, insegnò letteratura italiana nelle univ. di Messina (1891), [...] Pavia (1893), Padova (1908) e Roma (1913); fu socio nazionale (1920) dei Lincei, che presiedette dal 1933. Fu direttore della sezione di letteratura italiana dell'Enciclopedia Italiana. Il primo periodo dell'attività di R. è contrassegnato da una ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] a Bologna o a Padova, ma il suo nome non compare negli Acta graduum dei due Studi. I volgarizzamenti di opere mediche da lui eseguiti fanno pensare che abbia frequentato i corsi di medicina.
Come tanti letterati di ogni parte d'Italia, il L. fu ...
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FUÀ, Erminia
Luca Pes
, Nacque di religione ebraica e in condizioni agiate a Rovigo il 5 ott. 1834 da Marco, medico, e Geltrude Bianchi. Quando era ancora piccola, si trasferì con la famiglia a Padova. [...] Come usava allora per le donne, ricevette l'istruzione in casa dallo zio Benedetto Fuà, ingegnere delle ferrovie, che la educò secondo il metodo Pestalozzi.
Per anni la F. si prese cura della madre ammalata, ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] al 1759 in quel seminario diritto civile e canonico, introducendo la pratica del diritto naturale che aveva appreso a Padova; dal 1750 fu prefetto del seminario, istituendovi gli insegnamenti di belle lettere e di storia sacra e profana. Proposto ...
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LOCATELLI, Tommaso
Claudio Chiancone
Nacque a Venezia il 27 luglio 1799 da Luigi, impiegato del tribunale di Venezia, meccanico e inventore, e da Anna Zerman. Compì i primi studi nel 1808 al liceo convitto [...] 5, n. 44; Presidio di governo, 1825-29, II 3/1; Luogotenenza lombardo-veneta, bb. 257, 1475, 1476, f. 29.5/5; Padova, Arch. moderno dell'Università, Studi filosofici, 1814-16; Registro generale dei matricolati, 1817-18, 1824-25. Tra le fonti edite si ...
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GAR, Tommaso Angelo
Mario Allegri
Nacque a Trento il 22 febbr. 1808 da Martino e da Domenica Rubini. La famiglia, assai modesta, provvide con fatica alla sua istruzione, consentendogli, dopo gli studi [...] il governo ungherese di L. Kossuth, interrotta a Malta nell'agosto 1849 dalla fine delle ostilità. Al rientro a Padova gli vennero notificate l'interdizione da ogni ufficio e la residenza obbligata nella patria d'origine. Lo soccorse, nel momento ...
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BROSSANO, Francescuolo da (Franciscolus, o Franciscus, de Brossano)
Guido Martellotti
Figlio di Amizolo (Amiçolo), cittadino milanese di porta Vercellina, nacque probabilmente a Milano in anno non ancor [...] tra i libri del Petrarca rimasero al B., perché un forte nucleo passò nella biblioteca di Francesco da Carrara il Vecchio, signore di Padova (ed è ora nella Nazionale di Parigi): di essi il B. ebbe cura finché fu in vita, ma dopo di lui si dispersero ...
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BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] da Padova il 20 luglio 1582 si accenna alla sua preparazione prevalentemente letteraria: "Mi rallegro con voi, ch'io ho sempre tenuto per ingegnoso e per accorto, v'andate di giorno in giorno avanzando negli studi graziosi della lingua toscana, la ...
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PIZZAMANO, Antonio
Ugo Pistoia
PIZZAMANO, Antonio. – Nacque a Venezia tra la fine del 1461 e l’inizio del 1462 da Marco, patrizio veneto, e da Francesca Memmo.
Culturalmente crebbe nell’ambito dei circoli [...] L’anno precedente, a Roma, aveva ricevuto gli ordini sacri, probabilmente solo i minori, ottenendo da Grimani un canonicato a Padova (sul quale però il cardinale si riservava il diritto di regresso). Nel 1498 gli fu conferito il beneficio della pieve ...
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Scrittore albanese (Gur të Hasit, sangiaccato di Dukagjini, 1630 - Skoplje 1688). Studiò a Roma nel Collegio di Propaganda Fide. Vescovo cattolico di Scutari nel 1656, arcivescovo di Scopia (Skoplje) e [...] amministratore del regno di Serbia, pubblicò nel 1685 a Padova l'opera Cuneus Prophetarum de Christo Salvatore Mundi, in albanese e in italiano, dando il primo notevole esempio di prosa letteraria albanese. L'opera ebbe altre due ristampe: una nel ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...