CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] questo stesso luogo, alcune tele in S. Nicolò dei Mendicoli, sempre a Venezia, e il Martirio di s. Agata (firmato), già a Padova nella chiesa dedicata alla santa e ora al Museo civico.
Il 6 febbr. 1590 l'altare della Croce in S. Stefano venne ceduto ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] (da cui i soprannomi di "Padovano vecchio" per sé e di "Padovanino" per il L.: Solinas, p. 243). L'anno di nascita del L. resta ancora uno dei punti oscuri della sua biografia. Ci si potrebbe affidare a Baglione (p. 322), unico biografo contemporaneo ...
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GABRIELI (Gabriele, Gabrielli, Gabriello), Onofrio
Gioacchino Barbera
Nacque il 2 apr. 1619 nel villaggio di Gesso, nei dintorni di Messina, da Giovanni, giurista e medico, e da Francesca Sardo.
A detta [...] periodo la tela con Elia fa scendere dal cielo il fuoco miracoloso alla presenza di Achab della chiesa di S. Maria del Carmine a Padova.
Tra il 1650 e il 1651 il G. tornò a Messina, dando inizio così a un lungo periodo di intensa attività. È curioso ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] M.F. a Trento, in Studi trentini, V (1924), pp. 115-119; E. Lovarini, L'eredità di G.M.F., estr. da Boll. del Museo civico di Padova, n.s., I (1925), pp. 122-132; G. Fiocco, G. F. e le sue derivazioni dall'antichità, in Atti del I Congr. internaz. di ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] "garzone et lavorante", negli anni 1571-72. Il lunedì di Pentecoste del 1572 il C. si recò con il suo maestro a Padova per eseguirvi, su modello del Cattaneo, l'ultimo rilievo della serie dei miracoli di s. Antonio per la cappella dell'arca del Santo ...
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FERRARI, Bartolomeo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Luigi, scultore, il F. nacque a Marostica (Vicenza) il 18 luglio 1780. Secondo lo Zanotto (1844), il padre lo mise dapprima a bottega presso un [...] confusa ancora sul volgere dell'Ottocento: in alcune guide del tempo e in quella di O. Brentari in particolare (Guida di Padova, Padova-Verona 1891, p. 147), la statua era ascritta al catalogo di Giuseppe Ferrari. Al F. si devono anche le due statue ...
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BOTTI, Guglielmo
Elena Bassi
Figlio di Vincenzo e di Gesualda Benvenuti, nacque a Pisa il 9 dic. 1829. Studiò pittura con Tommaso Gazzarrini e con Giuseppe Bezzuoli, rispettivamente a Pisa ed a Firenze. [...] di Bartolo, facendo ex novo tre grandi figure di Apostoli completamente obliterate. Nel novembre 1867, appena il comune di Padova era entrato in possesso della cappella degli Scrovegni, il sindaco scrisse al suo collega di Pisa per chiedere del B ...
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BERNARDO Parenzano (Parentino)
Maria Maddalena Palmeggiano
Lorenzo da Parenzo, in religione Bemardo, nacque intorno al 1437.
Fu monaco agostiniano. Nella sua opera di pittore è evidente una notevole [...] . e ill. da D. Y. Morelli, a cura di G. Frizzoni, Bologna 1884, pp. 27 s.; P. Brandolese, Pitture, sculture, architetture… di Padova, Padova 1795, pp. 99 s., 197, 291; A. Venturi, Un quadro di B. P. nella Gall. del Louvre, in L'Arte, XI (1898), p ...
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GARVO ALLIO (Aglio, Allio, Garavaglio), Matteo
Elisabetta Molteni
Figlio di Domenico, di professione notaio, e di Elena Ferrabosco, nacque intorno al 1605 a Scaria, oggi frazione di Lanzo d'Intelvi. [...] Artisti ticinesi a Roma, Bellinzona 1942, pp. 77-86; A. Lienhard-Riva, Armoriale ticinese, Losanna 1945, p. 189; F. Cessi, Gli scultori Allio, in Padova e la sua provincia, VII (1961), 7-8, pp. 9-11; 9, pp. 15-18; 11-12, pp. 10-15; VIII (1962), 5, pp ...
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CHIARADIA, Enrico
Aldo Rizzi
Nato a Caneva (Pordenone) il 9 novembre 1851 da Simone e Antonia Cordenonsi, venne orientato dal padre verso le discipline tecniche. Studiò a Monaco, a Vienna e a Milano, [...] all'Esposizione di Torino nel 1887, particolarmente apprezzata per l'eleganza dei contorni; il monumento a Cavour eretto a Padova nel 1888, di gusto semplice ma espressivo (criticato per la scarsa somiglianza); la Madonna del Rosario collocata nel ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...