DONEGANI, Luigi
Carlo Zani
Nacque a Brescia il 22 genn. 1793 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello minore di Carlo. Compiuti gli studi ginnasiali a Padova (1812-1813), si laureò a Pavia [...] nel 1817 ed ottenne nel 1819 l'abilitazione alla professione. Fu attivo a Brescia già dal 1818 con il progetto di consolidamento della facciata laterale di palazzo Cavalli (via Fratelli Bandiera n. 9).
Nominato ...
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AVANZO
Edoardo Arslan
Di un pittore di tal nome si hanno, a Vicenza, precise testimonianze: nel 1379 la chiesetta di S. Vincenzo viene dipinta con affreschi "per Avancium vicentinum"; la cappella di [...] dell'oratorio di S. Giorgio presso il Santo, quelli della Sala dei Giganti e della cappella del palazzo del Capitano, sempre a Padova. Poco più tardi il Vasari cita il nome dell'Avanzi "bolognese" e afferma che a lui e ad Altichiero si devono anche ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] . Tra gli organisti di S. Marco il maggior contributo allo sviluppo della musica per tastiera è da attribuirsi ad A. Padovano, C. Merulo e ai Gabrieli. Alla fine del 16° sec. Venezia rappresentava un punto di irradiazione di importanza capitale. Alla ...
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Pittore e intagliatore (n. forse Novacella, Bressanone, 1435 circa - m. Salisburgo 1498). La sua personalità artistica, derivante dalla tradizione locale della Pusteria, accolse dai centri dell'Italia [...] ; conobbe anche la pittura dell'Italia settentrionale, in particolare quella di I. Bellini a Venezia e di Mantegna a Padova, di cui lo suggestionarono soprattutto gli scorci e le fughe architettoniche. Nel suo capolavoro, l'altare di St. Wolfgang ...
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PAOLETTI, Pietro
Chiara Maraghini Garrone
– Nacque a Belluno il 24 settembre 1801 da Luigi, sarto, e da Vittoria Catellani. In seconde nozze il padre ebbe altri due figli dei quali, Giuseppe (1813-1872), [...] fino al 1834. A Roma accolse anche Ippolito Caffi, cugino da parte materna, che era già stato suo ospite a Padova.
A partire dalla fine del terzo decennio, grazie al credito in continua ascesa, Paoletti ricevette numerose commissioni in ogni ...
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BONAZZA, Giovanni
Hugh Honour
Nacque nel 1654 probabilmente a Venezia: è il fondatore di una delle più importanti famiglie di scultori operosi nel Veneto nella prima metà del sec. XVIII. Sembra abbia [...] . S., Due "cinesi" del B., in Arte figurativa, VIII (1960), 46, p. 67; A. Sartori, Il Santuario delle reliquie dellaBasilica del Santo a Padova, in Il Santo, n. s., II (1962), pp. 136, 167, 171 s., 175 s., 186, 188 s., 205; G. Bresciani Alvarez, G. B ...
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Ammannati, Bartolomeo. - Scultore e architetto (Settignano 1511 - Firenze 1592), è una delle figure più rappresentative del manierismo. Di formazione eclettica ma assai sensibile all'influsso michelangiolesco [...] . Dopo un breve soggiorno a Firenze, a Venezia (1537) lavorò col Sansovino a ornare la Libreria vecchia; passò quindi a Padova (1544), ove ebbe varie commissioni da M. Benavides (mausoleo agli Eremitani, 1546; statue e arco del palazzo Benavides, ora ...
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Architetto e scultore (m. 1550) originario di Alzano (Bergamo), attivo a Venezia già nel 1525. T. Temanza gli attribuisce la porta di S. Tomaso (1518, Treviso), la porta Portello (1519, Padova) e la Cappella [...] Emiliana annessa alla chiesa di S. Michele in Isola (1525-43). Scolpì (1525) un rilievo con i Santi Marco, Rocco e Sebastiano (ora al museo Correr). Appare ancora legato alle forme lombarde del Rinascimento. ...
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PICCINATO, Luigi
Giulio Carlo Argan
Architetto, nato a Legnago il 30 ottobre 1899. Ha dedicato la maggior parte della sua attività allo studio teorico e pratico dell'urbanistica; è professore di urbanistica [...] in poi ha partecipato ai concorsi per le sistemazioni edilizie e per i piani regolatori generali o parziali di Brescia, Padova, Arezzo, Pisa, Perugia, Catania, Palermo, Sabaudia. Per incarico diretto ha studiato piani per Assisi, La Spezia, Benevento ...
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MARATTI (Moratti), Francesco
Claudio Gamba
Nacque probabilmente nel 1669 (in base all'età dichiarata nell'atto di morte); il luogo di nascita è generalmente individuato nella città di Padova, dove avvenne [...] .; P. Pecchiai, Il Gesù di Roma, Roma 1952, pp. 176, 187, 191, 265; C. Faccioli, Dello scultore F. Moratti detto "il Padovano", in L'Urbe, XXXVII (1974), 3-4, pp. 8-18; R. Enggass, Early eighteenth-century sculpture in Rome, University Park, PA, 1976 ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...