DONGHI, Daniele
Bruno Signorelli
Figlio di Felice e Costanza Stampa, nacque a Milano il 6 febbr. 1861; a Torino frequentò l'istituto tecnico e la scuola di applicazione laureandosi nel 1883 ingegnere-architetto. [...] Negri) vinse il concorso per il teatro di Varallo Sesia, realizzato in stile eclettico-barocco. Dopo il suo trasferimento a Padova il D. iniziò i contatti con la società G. A. Porcheddu di Torino, detentrice per l'Alta Italia dei brevetti Hennebique ...
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Critico d'arte e scrittore italiano (Trieste 1911 - Bassano del Grappa 1981). Docente di Storia dell'arte contemporanea presso l'Università degli Studi di Padova, coadiutore delle esposizioni d'arte della [...] , primo curatore dell’archivio di I. Svevo, cui ha indissolubilmente legato il suo nome, a lui è intitolato il museo della città di San Martino di Lupari (Padova). Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte (1962). ...
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BONADURA (Bandura, Bondura, Bundura, Panodur, Panodura, Petradura, Penadura?), Cristoforo (Krzysztof), il Vecchio
Eugeniusz Linette
Originario con molta probabilità della regione di Padova, nacque sicuramente [...] nel nono decennio del XVI secolo. Architetto, giunse nella Grande Polonia prima del 1624; fu chiamato dal voivoda di Poznań Piotr Opaliński per la costruzione della chiesa dei francescani osservanti a ...
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CANE (de Canibus), Cristoforo
Giuseppe Dondi
Nato, in data ignota, forse a Pavia o nel Monferrato, dove pure esistevano famiglie omonime, da un certo Guiniforte, si trasferì in seguito a Padova - dove [...] riguardanti il C. sarebbero secondo A. Sartori, Documenti padovani sull'arte della stampa nel sec. XV, in Libri e stampatori in Padova, Padova 1959, pp. 137 s., 191 s., due atti notarili, l'uno in data 2 maggio 1476 del notaio Pierantonio di Azzone ...
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Pittore del sec. 15º. La sua unica opera certa, un affresco con la Predica di s. Cristoforo nella cappella Ovetari nella chiesa degli Eremitani a Padova - andato distrutto -, databile circa il 1451, denotava [...] precursore. Gli sono state attribuite varie altre opere - tra cui due altre storie di s. Cristoforo agli Eremitani -, con scarsa probabilità. A. aveva collaborato con F. Lippi ai perduti affreschi della cappella del Podestà a Padova (1434-37 circa). ...
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ĆULINOVIĆ (Ciulinovich), Juraj (Giorgio Schiavone)
Kruno Prijatelj
Figlio di Tommaso, nacque a Scardona presso Sebenico (allora sotto il dominio veneziano) tra il 1433 e il 1436.
Fu pittore e si firmava [...] conservate, essendo la più goticizzante e la più legata allo Squarcione. A questo seimirebbero il trittico diviso tra Berlino e Padova, l'affresco padovano col Cristo morto e la Madonna fra due santi di Parigi, dove il Ć. ha ripreso nello schema più ...
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DIEDO, Antonio
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Venezia il 15 nov. 1772 da Girolamo, senatore e magistrato della Repubblica, e da Alba Maria Priuli. Non ancora decenne, entrò nel collegio nobiliare presso [...] mor. stor. filo s., pp. 195-241; L. Olivato, Una breve amicizia padovana... di A. D., in Boll. d. Museo civico di Padova, LXI (1972), pp. 279-292; G. Romanelli, Venezia Ottocento, Roma 1977, pp. 180 ss.; W. Oechslin, in Giuseppe Jappelli e il suo ...
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DE AGOSTINI (Degli Agostini), Giovanni Paolo
Angela Catello
Non si hanno notizie precise su questo pittore originario, secondo lo Zani (1819), di Padova e attivo all'inizio del XVI secolo.
Per lungo [...] tempo la sua attività è stata assimilata a quella del pittore veneto Paolo De Agostini, finché nel 1959 F. Bologna propose una divisione delle due personalità sulla base del ritrovamento di un dipinto ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] col volgere degli eventi. Oltre ai cavalli di S. Marco, alle statue equestri del Colleoni a Venezia e del Gattamelata a Padova, alle scene scamozziane del teatro Olimpico di Vicenza, il F. giunse a far rimuovere parte degli affreschi di Giotto dalla ...
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Cattelan, Maurizio. - Artista italiano (n. Padova 1960). Formatosi autonomamente, ha iniziato la propria carriera alla fine degli anni Ottanta. Le sue opere, che prendono forma da oggetti e persone del [...] mondo reale, costituiscono il frutto di una operazione dissacrante nei confronti di arte e istituzioni. In Senza titolo (1986), considerato dai più una sorta di manifesto del suo lavoro, ha squarciato ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...