Pittore, forse vicentino (sec. 14º). Nell'oratorio di S. Giorgio a Padova la firma dell'artista pare si leggesse sotto i Funerali di s. Lucia, opera vivace e fantasiosa, di un denso colorismo, databile [...] circa il 1380-85 (tuttavia attribuita anche ad Altichiero). All'A. si assegnano, nello stesso oratorio, altri affreschi delle storie di s. Lucia e di s. Giorgio ...
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Pittore e incisore (Roma 1570 circa - ivi 1630), figlio di Lodovico (Padova 1542 circa - Roma 1612) e padre di Ippolito (n. Roma dopo il 1616 - m. 1694), artisti anch'essi. Medaglista e modellatore di [...] cere, fu il ritrattista alla moda della società romana. Nei suoi ritratti, disegnati o incisi a bulino (Firenze, Uffizi; Londra, Victoria and Albert Museum; Vienna, Albertina; Parigi, Louvre), alla penetrazione ...
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Pittore padovano (sec. 15º), autore della decorazione della sala della Ragione a Padova, consistente in una serie di raffigurazioni di carattere astrologico e mitologico, di stile gotico tardo. Il ciclo [...] fu eseguito dopo il 1420 ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo lapicida e scultore fiorentino attivo a Padova nel XV secolo.
In un documento del 1463 egli si dichiara [...] H. Janson, Sculptures of Donatello, New York 1957, pp. 147 s., 151, 167; A. Sartori, Documenti riguardanti Donatello e il suo altare di Padova, in Il Santo, I (1961), 1, pp. 42 s., 48, 51; L. Montobbio, Lo scultore G. da Firenze detto Nani e una sua ...
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Medico e umanista (Norimberga 1440 - ivi 1514). Studiò a Lipsia e a Padova; ma si dedicò poi, oltre che alla medicina, anche a studî di geografia, lingua e arte, e mise insieme una biblioteca notevolissima. [...] Oltre ai suoi studî geografici, importantissimi, egli compose un Liber chronicorum che uscì nel 1493 con incisioni di M. Wohlgemut; di un'altra sua opera (Liber de antiquitatibus) ci è rimasto il manoscritto ...
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GRANDI, Giovanni Girolamo (Gian Girolamo, Girolamo)
Michele Di Monte
Figlio del lapicida vicentino Giammatteo e di Eva Brunello, nacque a Padova, dove il padre si era trasferito da qualche anno, nel [...] nella propria città natale, come dimostra almeno il campanello del canonico G. Roccabruna (Trento, Museo nazionale), inviato da Padova nel 1554.
A Padova, infatti, il G. si ritrova alla metà del quinto decennio del secolo, quando, il 23 apr. del 1545 ...
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CASSETTI, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a San Bruson (Venezia, ma in diocesi di Padova) il 3 maggio 1682 da Natale e Paolina Cassetti, lo troviamo nell'agosto 1702 già "lavorante presso la bottega di [...] 1960, pp. 16 s., 55 s.), e così anche nei bassorilievi della cappella di villa Rosa-Braga. (primi del Settecento) a Tramonte (Padova). Il Cevese (1953, p. 63) considera vicine ai modi del C. le sculture dell'oratorio di S. Marco (altare maggiore del ...
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GIONA, Gasparo
Stefano Pierguidi
Figlio di Girolamo, nacque a Verona nel 1563.
La data di nascita del G. si desume dal necrologio pubblicato da Puppi (in Gualdo, p. 73 n. 3), e precede di cinque anni [...] 154) e da Rossetti (p. 5) il quale attribuisce al G. anche la volta di un'altra cappella in S. Agostino.
Il G. morì a Padova il 12 giugno 1631 (Puppi, in Gualdo, p. 74 n. 3).
Le poche opere rimaste non sono sufficienti a restituirci l'immagine di un ...
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Scultore (Trento 1470 - ivi 1532), allievo di B. Bellano. Fu attivo prevalentemente a Padova: nella basilica del Santo eseguì due rilievi in bronzo (1506) per la transenna del presbiterio, il candelabro [...] bronzo, eseguite ad imitazione delle statuette ellenistiche (una ricca raccolta al Kunsthistorisches Museum di Vienna). La sua arte è la più alta e nobile espressione della corrente classicheggiante a Padova fra la fine del 15º e i primi del 16º sec. ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] gli affreschi della basilica superiore di Assisi con le Storie di s. Francesco. Dopo aver soggiornato a Roma, venne chiamato a Padova per realizzare tra il 1303 e il 1305 la cappella privata di Enrico degli Scrovegni: G. affrescò le pareti con Storie ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...