Riformatore religioso anabattista (Rovigo 1532 - Venezia 1565). Iniziò gli studî di legge a Padova, ma, convertito da un calzolaio anabattista, esercitò il mestiere di sarto. Passato presso gli utteriani [...] di Moravia (1557), fu eletto "ministro della parola"; tornato in patria forse per fare proseliti, fu consegnato all'Inquisizione insieme a un gruppo di anabattisti di Cittadella. Subì una lunga prigionia ...
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Canonista (n. Teramo 1349 - m. in Polonia 1417), della famiglia Paladini. Studiò a Padova, occupò varie cariche ecclesiastiche: fu vescovo di Monopoli (1391), Taranto (1400), Firenze (1401), Spoleto (1410), [...] e legato apostolico in Polonia sotto Martino V. Scrisse, ad Anversa (1382), un Compendium perbreve consolatio peccatorum nuncupatum et apud nonnullos Belial vocitatum, ecc., bizzarra opera in forma di ...
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Niccolò Sfondrati (Somma Lombardo 1535 - Roma 1591); dopo studî giuridici a Perugia e Padova e laurea a Pavia, abbracciò la vita religiosa e fu (1560) nominato vescovo di Cremona. Nel Concilio di Trento [...] sostenne il punto di vista, accettato solo dopo molti contrasti, che il vescovo ha l'obbligo di risiedere nella sua diocesi. Nel 1583 ebbe il cappello cardinalizio da Gregorio XIII e fu eletto papa il ...
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Giurista, teologo e storico spagnolo (Saragozza 1517 - Tarragona 1586). Studiò a Salamanca, a Padova e a Bologna (dove fu allievo di A. Alciato); si addottorò (1541) in utroque iure. Trasferitosi a Roma [...] nel 1544, fu uditore di Rota ed ebbe dal papa onorifici incarichi, che gli schiusero la via della prelatura; fu vescovo di Alife, Lérida, Tarragona; prese parte al concilio di Trento. Coltivò con indirizzo ...
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FABBRO, Angelo Antonio
Paolo Preto
Nato a Valdobbiadene (Treviso) il 3 giugno 1711 da Battista e Maddalena Bottoglia, studiò nel seminario di Padova e si laureò in teologia e diritto civile e canonico [...] . 1786, destinando i suoi beni all'istituzione di due scuole.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Riformatori dello Studio di Padova, bb. 36, 38, 123, 125, 126, 127, 451, 461, 462; Ibid., Inquisitori di Stato, bb. 40, 338, 538; Ibid., Senato ...
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Eremitano agostiniano (n. Genova 1360 circa - m. dopo il 1423), insegnante nei collegi di Padova, Bologna, Genova e Napoli, predicatore; partecipò al Concilio di Costanza (1414); raccolse, largamente imitato, [...] insegnamenti morali tratti dal senso figurato della Bibbia (Figurae Biblicae o Bibliorum, spesso ristampate, messe all'Indice da Sisto V, a causa di errori poi chiariti) ...
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Umanista bielorusso (n. Polock 1490 circa - m. 1541 circa). Studiò a Cracovia e a Padova; fu poi a Praga, Vilnius, Königsberg. Sua opera principale è la Bivlja ruska ("La Bibbia rutena", 1517-19), traduzione [...] in bielorusso di 23 libri dell'Antico Testamento corredati di prologhi e commentarî. Come poeta adottò tecniche fondate sul sillabismo e la rima, nuove rispetto alla tradizione degli Slavi orientali. Importante ...
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Nome umanistico del teologo e polemista Friedrich Stapellage (Osnabrück 1512 - Ingolstadt 1564). Studiò a Padova, poi, ritornato in Germania, si convertì al luteranesimo per influsso di Melantone, e fu [...] chiamato all'università di Königsberg come professore di teologia. Combatté W. van Voldersgraft per una certa sua propensione all'anabattismo, e in seguito polemizzò contro la teologia di A. Osiander. ...
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CONTI (de Comite, de Comitibus), Ildebrandino
Benjamin G. Kohl
Della nobile famiglia dei Conti di Segni nacque a Valmontone, nel Lazio meridionale, probabilmente all'inizio dell'ultimo quarto del sec. [...] il 20 giugno, poco dopo il suo ritorno in Avignone. Dopo meno di tre anni di soggiorno alla corte papale, il C. ritornò a Padova, il 15 genn. 1339, per una permanenza di tre anni.
Il primo atto del C. dopo il suo ritorno nella città fu di convocare ...
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Patriarca di Alessandria (n. Canea, Creta, 1549 - m. 1601); compiuti gli studî a Venezia e Padova, divenne monaco, collaboratore (1579) del patriarca Silvestro di Alessandria e suo successore (1590). Avversò [...] il primato della Chiesa cattolica e l'unione a questa dei Ruteni (1595-96); non fu alieno dal promuovere rapporti tra la Chiesa greca ortodossa e i protestanti ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...