BELLINI, Francesco
Francesco Tateo
Nacque a Sacile, nel Friuli, in data ignota.
La sua famiglia possedeva beni nel paese di Brugnera, ma non si sa quali rapporti di parentela esistessero tra il B. e [...] occasioni di procurargli la protezione di un mecenate.
Il 18 ott. 1524 il B. viene ricordato tra i docenti dell'università di Padova. La notizia, data dal Facciolati e messa in dubbio dal Cian, è stata riconfermata da L. Dorez in base all'esame dei ...
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Umanista (Verona 1374 - Ferrara 1460). Autore di numerosi testi scolastici e traduttore, tenne una scuola a Venezia (1414), di cui fu allievo Vittorino da Feltre, quindi fu attivo a Ferrara, dove costituì [...] il suo Epistolario, in cui rivivono le vicende e l'operosità del primo Umanesimo.
Vita
Dopo aver frequentato a Padova le lezioni di uno dei primi maestri dell'umanesimo, Giovanni di Conversino da Ravenna, conseguendovi il diploma di notaio ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] ", 1, 1940, pp. 177-206.
‒ 1961: Randall, John H. jr., The school of Padua and the emergence of modern science, Padova, Antenore, 1961.
Risse 1964-70: Risse, Wilhelm, Die Logik der Neuzeit, Stuttgart-Bad Canstatt, Frommann-Holzboog, 1964-1970, 2 v ...
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FERRI, Girolamo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 5 febbr. 1713 in una piccola proprietà avita chiamata Puteano, alla periferia di Longiano (provincia di Forlì), da Giovanni Antonio e da Santa Brighi, [...] Accademia di sc., lett. ed arti degli Agiati in Rovereto, Rovereto 1901, p. 497; G. Gasperoni, Settecento italiano, I, L'abate G. C. Amaduzzi, Padova 1941, pp. 23, 59, 65, 101 s., 119, 124 nn. 84 e 89, 127 n. 127, 135, 251, 265, 267 s.; G. Melzi, Diz ...
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BERTANI (Bertanni), Giovanni Battista
Nicola De Blasi
Nacque a Venezia negli ultimi anni del sec. XVI e quivi trascorse l'adolescenza e la giovinezza, dedicandosi dapprima agli studi letterari e filosofici [...] anni e vi scrisse Il Petrarchista, opera che non venne mai stampata ed èandata ora perduta.
Dopo il 1630 il B. passò a Padova, e qui pubblicò nel 1639, in occasione dell'ingresso nella diocesi del nuovo vescovo, mons. Luca Stella, un suo componimento ...
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ALEOTTI, Ulisse
Paolo Rizzi
Letterato e umanista veneziano del sec. XV. Nato in data sconosciuta, fu ammesso nel 1421 alla cancelleria ducale: nell'aprile 1424 è ricordato tra i giovani che dovevano [...] a B. Castiglione, in Giorn. stor. d. letter. ital., XXXIV (1893), p. 308; G. Tauro, Dieci sonetti inediti di un poeta padov. nel '400, Roma 1898 (dal codice III. D. 22 della Biblioteca Estense di Modena); A. Segarizzi, U. A. rimatore del sec. XV ...
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BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] Cane, si sentì spinto a entrare nell'Ordine agostiniano. Venne inviato l'anno stesso, o in quello successivo, a studiare a Padova, dove restò fino al 1418.
In questi anni il B. dovette formare la sua ricchissima cultura, specialmente letteraria (è da ...
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ANTONIO da Legnago
Carlo Salinari
Nacque intorno al 1350, certamente non prima del 1345. Nonostante fosse, probabilmente, di origine contadina, A., entrato assai giovane presso la corte scaligera, vi [...] ) lo troviamo già notaio della corte in una procura che Cansignorio signore di Verona fa a un Domenico de Agrapati di Padova. Nello stesso anno, sempre come notaio, stende l'atto che sancisce i patti fra Verona e Venezia. Appena sette anni dopo ...
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Storico della letteratura polacca (Drohobycz 1863 - Cracovia 1943); prof. nell'univ. di Cracovia (1896-1933). Di formazione positivista, ha studiato in particolare i primi secoli della cultura polacca [...] con l'Italia (Bologna i Polska "B. e la Polonia"; Guarini i jego poselstwa "G. e le sue ambascerie"; Padwa "Padova"), ma ha anche dedicato alcuni studî al periodo romantico (Walter Scott i Lord Byron w odniesieniu do polskej poezji romantycznej "W. S ...
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Letterato padovano (m. Venezia 1390). Discepolo del Petrarca, che lo ebbe caro negli ultimi anni della sua vita e gli lasciò in testamento la cura dei suoi libri, aggiunse, dedicandolo a Francesco I da [...] (da Tito Quinzio Flaminino a Traiano) all'Epitome de viris illustribus del Petrarca e completò, sempre per Francesco I da Carrara, il Compendio della stessa opera. Presiedette da Padova alla trascrizione e alla diffusione di molte opere del maestro. ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...