FEDERICI, Fortunato
Luisa Narducci
Figlio del nobile Francesco e di Antonia Guadagnini, nacque ad Esine, villaggio della Val Camonica, in provincia di Brescia, l'11 ag. 1778 e fu battezzato col nome [...] il 17 sett. 1802.
Nel 1805il governo austriaco assegnò al F. il posto di coadiutore nella I. R. Biblioteca dell'Università di Padova, ufficio che poi gli venne confermato dal governo del Regno d'Italia.
Nel 1809 il nome del F. divenne noto presso gli ...
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VERGILIO, Polidoro
Enrico Carrara
Letterato, nato intorno al 1470 in Urbino, dove morì nel 1555. Studiò a Padova e a Bologna.
A Guidobaldo della Rovere, suo signore, dedicò il Liber Proverbiorum (Venezia [...] 1498) che precede di due anni gli Adagia d'Erasmo, da cui si dolse di non essere stato ricordato: ma ciò non turbò fra loro una lunga amicizia. Immensa diffusione e varie traduzioni ebbe il De rerum inventoribus ...
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KOLIQI, Ernesto
Scrittore albanese, nato a Scutari il 20 maggio 1903; si è laureato in lettere a Padova.
Buon conoscitore della letteratura italiana e francese, il K. è, fra i giovani scrittori albanesi, [...] un profondo analista dell'anima del suo popolo e un cultore della lingua e della letteratura popolare albanesi. Sia nella sua prosa sia nella sua poesia ha introdotto una serie di parole e costrutti della ...
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Erudito (Venezia 1701 - ivi 1755); entrò fra i minori osservanti e fu mandato a Corfù, a Napoli, a Padova. Bibliotecario nel convento della Vigna, a Venezia, scrisse un'utile - ma incompiuta - Istoria [...] degli scrittori veneziani (1752) ...
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Poeta (Noto 1405 circa - ivi dopo il 1457). Studiò lettere in Toscana, ma si addottorò in medicina a Padova. Dal 1432 per un decennio sostò a Ferrara; verso il 1444 si ritirò in Sicilia dove esercitò la [...] professione di medico. Il suo Angelinetum (1429) è cronologicamente il primo canzoniere latino umanistico, in onore di Angelina Piccolomini ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Gabriele
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia intorno al 1328, primogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago. Come il fratello Giovanni apprese la medicina [...] dal governo per il servizio pubblico, e abitò a S. Moisè. Ormai noto come maestro e professionista, si laureò in medicina a Padova solo per essere ammesso al Collegio dei medici di Venezia: conseguì la licentia prima del 17 giugno 1374 e in tale data ...
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Storico italiano della letteratura latina (Catania 1878 - Roma 1957); prof. dal 1915, insegnò nelle università di Messina, Pisa e Padova di cui fu anche rettore (1943); socio nazionale dei Lincei (1946). [...] ; Il cane di terracotta, 1954; ecc.). Politico militante, fu socialista (dal 1893), poi comunista (dal 1921). Rettore dell'univ. di Padova dopo il 25 luglio 1943, si dimise dopo l'8 settembre, con un appello agli studenti nel quale li esortava alla ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] riconosciuto il collegio Cottunio o il collegio veneto dei Greci. Era ormai alla fine di un'esistenza lunga e fortunata: morì infatti a Padova nella notte tra il 7 e l'8 marzo del 1682 e fu sepolto nella chiesa di Ognissanti, dove fin dal 1675 aveva ...
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Umanista e statista transilvano (n. 1540 circa - m. Szamosújvár, od. Gherla, 1594). Compagno di studî di Stefano Báthory a Padova, lo seguì a Cracovia quando questi fu eletto re, e gli fece da segretario [...] per gli affari di Transilvania. Alla morte di lui si adoperò per assicurare il trono alla dinastia dei Báthory, ma fu strangolato per ordine del principe Sigismondo Báthory, contrario alla sua politica ...
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Umanista ungherese (n. in Croazia 1434 - m. Medvedgrad, Zagabria, 1472). Studiò a Ferrara sotto Guarino Veronese, poi (1454) a Padova. Laureatosi nel 1458 e tornato in patria, ebbe nel 1459 il vescovato [...] di Cinquechiese (Pécs). Nel 1465 fu mandato dal re Mattia Corvino a Roma per chiedere aiuti contro i Turchi. Dopo il ritorno in Ungheria, partecipò a una congiura contro il re, che fu scoperta; G. tentò ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...