GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] Rabatta per riconciliare il Carrarese con la Serenissima, ma senza esito. Nel corso della guerra che doveva condurre alla caduta di Padova, il G. ebbe un ruolo di primo piano come oratore (venne inviato nel 1404 a Mantova a chiedere il sostegno del ...
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POZZI, Iacopo
Pietro Vaccari
Giureconsulto, nativo di Alessandria dove morì nel 1464; fu lettore a Pavia, Bologna, Padova, Torino; fu fatto senatore da Francesco Sforza. Scrisse interpretationes al [...] Digestum infortiatum, delle quali si conosce un'edizione di Colonia (1584) e interpretationes al Digestum novum. Si segnalano stampate alcune Lectiones variae iuris riguardanti tanto il diritto civile ...
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Giurista (m. Vicenza 1427), nativo di Como donde il soprannome. Prof. di diritto civile a Pavia e a Padova; seguì l'indirizzo bartoliano e fu apprezzato consulente. Lasciò un commentario alla seconda parte [...] del Digestum infortiatum e alla prima del Digestum novum, e alcune repetitiones, oltre alla raccolta dei consilia ...
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SOCINI, Mariano
Edoardo Volterra
Giurista, nato a Siena nel 1401, ivi morto nel 1467. Studiò a Siena e a Padova e insegnò in entrambe le università con molto onore. Si dedicò soprattutto allo studio [...] , nato circa il 1482 e morto a Bologna il 20 agosto 1556, insegnò diritto nelle università di Pisa, Siena, Padova e Bologna, dove ebbe per allievo Antonio Agostini. Fu non soltanto giurista teorico, ma altresì un grande pratico. Era particolarmente ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] modo sintetico, la fattispecie che ha originato la lite. La datazione non è riportata (il primo del volume I, che indica Padova, 1° marzo 1568, è da considerarsi un'eccezione); taluno è controfirmato da altri giuristi (per esempio il n. 46 del volume ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] è un puro interesse, a cura di F. Walter Lupi, Pisa 1990.
11. Leggibile sia nell'edizione a cura di Francesco Fonte Basso, Padova 1991, che in quella a cura di Laura Coci, Parma 1992.
12. Ne valga l'edizione, a cura di Armando Marchi, Parma 1984 ...
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BERTACHINI (Bertacchini), Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Fermo nel Piceno intorno al 1448. Giovanissimo, frequentò l'università di Padova, dove ebbe maestri Francesco Capilisti e Antonio Roselli, [...] e dove conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1465. Partecipò in seguito alla vita pubblica in varie città dell'Italia centrale: assistente del giudice cittadino a Siena e giudice a Tolentino, divenne ...
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BALDUCCHINI (Baldacchini, Baldichini), Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma nella prima metà del sec. XIV e studiò legge a Padova intorno agli anni 1360-61. Dopo essersi addottorato in diritto civile [...] col 1360, perché il Corio cita un passo in cui il B. ricordava il passaggio di una squadra di soldati ungheresi a Padova nel novembre del 1360, mentre egli era in quello Studio, e finiva quasi certamente con la morte di Gian Galeazzo Visconti. Una ...
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Giurista (Milano 1454 - Siena 1536). Addottoratosi a Pisa (1476), vi insegnò il diritto civile. Lesse successivamente a Siena, Pisa, Padova, Pavia. Polemista vivace, ebbe vita avventurosa e agitata. Nel [...] 1512, scomunicato per l'appoggio e i consigli dati a Luigi XII in occasione del conciliabolo di Pisa, si rifugiò in Francia, dove ottenne la cattedra a Valenza e fu fatto consigliere al parlamento di Grenoble; ...
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PANCIROLI, Guido
Biagio Brugi
Giureconsulto, figlio di Alberto, anch'egli giurista, nato a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, morto il 5 marzo 1599 a Padova o a Venezia. Studiò giurisprudenza a Ferrara, [...] adventu (pubblicata a Reggio Emilia nell'ottobre 1883 per nozze) è un documento della dottrina ed eleganza del P. Tornò a Padova nel 1572: ammalatosi d'occhi, per quanto chiamato a Roma, quale consultore, da due papi, non volle più lasciarla.
Fra i ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...