ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] , 237. Della letteratura posteriore alla monografia in principio citata sono da vedersi: A. Gloria, Monumenti della Università di Padova (1318-1405), I, Padova 1888, pp. 120-124 e docc. ivi citati; B. Brandi, Notizie intorno a Guillelmus de Cunio, le ...
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Giurista, nato a Treia (Macerata) il 7 febbraio 1880, morto a Roma il 14 maggio 1935. Ventiduenne era professore di diritto commerciale a Urbino; passò poi a Camerino, Perugia, Sassari, Parma, finché succedette [...] ., 1935, p. 3 segg.). Questi e altri studî sono stati pubblicati in 3 volumi col titolo Scritti di diritto commerciale e agrario (Padova 1935, a cura di W. Bigiavi).
Bibl.: W. Bigiavi, in Riv. dir. comm., I (1935), pp. 390-96; V. Dominedò, L'opera ...
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LAMPUGNANI
. Antica famiglia milanese, tuttora fiorente. Tra i suoi membri, oltre Giorgio (v. XX, p. 453) e Giovanni Andrea (v., XX, p. 453), merita particolare ricordo Oldrado, figlio di Uberto, giureconsulto [...] e lettore di diritto civile e canonico all'università di Padova dal 1372 al 1384 e poi di Pavia fino al 1395. O. ebbe parte assai importante nella vita politica del ducato di Milano al tempo di Filippo Maria Visconti, da cui ebbe importanti missioni, ...
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BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio dei gesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] si iscrisse all'università di Padova, dove conseguì la laurea in diritto civile e canonico nel 1706. Nel 1711vestì l'abito dell'Ordine teatino, e prese a studiare teologia nella casa S. Bartolomeo in Porta a Bologna, dedicandosi alla predicazione, ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] del libro ventesimo è posto il lunghissimo elenco delle opere edite e inedite del B. fino al 1652.
Il B. istituì a Padova (1636), per decreto della Repubblica veneta, l'Accademia dei Nobili Veneziani, di cui fu il primo rettore, e poi a Treviso l ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] D. è caratterizzata dal suo grande amore per i libri: in una lettera del 1434 a Cosimo de' Medici spedita da Padova egli prega che "tengano ongne modo possibile" per recuperare un libro speditogli da Roma e rubato durante il viaggio, giacché "aveva ...
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MOROSINI, Barbone
Gino Benzoni
MOROSINI, Barbone. – Nacque nel 1414 a Venezia, figlio di Barbone di Marco Morosini, del ramo della «sbarra» che ne contrassegna lo stemma, e di una Contarini.
Il padre [...] cura di G. Soranzo, Venezia 1915, ad vocem; Acta graduum… Gymnasii patavini… 1406… 1450…, a cura di G. Zonta - G. Brotto, Padova 1970, ad vocem; F. Barbaro, Epistolario, I-II, a cura di C. Griggio, Firenze 1991-99, ad vocem; Z. Barbaro, Dispacci…, a ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] ripetutamente invitato a tornare, come in effetti avvenne fra il 1559 e il 1560.
Il 22 marzo 1548 il G. fu chiamato a Padova, con tutta probabilità dopo avere retto una podestaria ad Asti (Arch. di Stato di Torino, Carte Biscaretti, m. 47, M.M., cc ...
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Angelo Luminoso
Abstract
Viene esaminato il contratto di compravendita alla luce della disciplina di diritto interno – dettata dal codice civile e dalla legislazione speciale – applicabile alla generalità [...] e V. Sgroi, Libro IV, t. 4, Artt. 1470-1570, Milano, 1994 (e succ. aggiornamenti); La vendita, a cura di M. Bin, I-IV, Padova, 1994-1996 (del vol. I è stata pubblicata la seconda edizione nel 1999); Codice della vendita, a cura di V. Buonocore e A ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] con F. Zabarella, e pubblicò l'Africa di Petrarca. Dopo un nuovo soggiorno a Firenze per apprendervi il greco, tornò a Padova dove ottenne il dottorato in arti, medicina e diritto civile e canonico, e dove compose nei primi mesi del 1402 il trattato ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...