LENETTI (Elenetti, Linetti), Antonio
Francesco Sorce
Sono contraddittorie le informazioni documentarie relative alla sua data di nascita, che deve tuttavia collocarsi a Verona tra il 1694, come risulterebbe [...] figurativi di confronto.
Cignaroli (in Zannandreis, p. 367) annoverava tra le migliori la pala raffigurante S. Antonio da Padova, dipinta per la chiesa veronese di Ognissanti ma trasferita nel corso dell'Ottocento in S. Maria della Scala, quando fu ...
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CESAREO, Giuseppe
Ugo Ruggeri
Nacque a Bergamo il 16 dic. 1630 da Marc'Antonio e da Felicita, sua seconda moglie. Mediocre seguace del padre e del maestro di questo, Enea Salmeggia detto il Talpino, [...] pani e dei pesci della parrocchiale di Rossino; mentre gli si possono attribuire, per le caratteristiche dello stile, il S. Antonio da Padova della cattedrale di Bergamo (per il Pinetti, di ignoto del sec. XVII), le tre Storie di s. Pantaleone in S ...
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BALSAMO STELLA, Guido
Mario Pepe
Nato a Torino l'11 maggio 1882, da famiglia originaria della Val Gardena, studiò alle Accademie di Monaco e di Stoccolma. Il 22 febbr. 1908 sposò a Venezia la svedese [...] e contemporaneamente direttore di quella di Ortisei (curando e praticando l'intaglio in legno), diresse poi la scuola Selvatico di Padova, l'Istituto superiore di Monza (da lui riorganizzato) e tenne corsi vari di arti applicate nell'Istituto di arti ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] , premiato con continui aumenti di stipendio, e oggetto di inviti lusinghieri, cui tuttavia non cedette, da parte delle Università di Padova e Parma. Al 1647 risale la pubblicazione a Bologna dell'ode Il fiore coronato; a detta di Zani, il M. aveva ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] (1919), p. 222; A. Avena, Capolavori della pittura veronese (catal.), Verona 1947, pp. 5-8; L. Grossato, Il Museo civico di Padova. Dipinti e sculture dal XIV al XIX secolo, Venezia 1957, p. 135; M. Repetto Contaldo, Profilo di N. G., in Arte veneta ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] 35) nella piacentiniana città universitaria di Roma e il complesso degli interventi per la facoltà di lettere e il rettorato nell’Università di Padova (1934-38). Se a Roma dovette misurarsi con le ferree prescrizioni imposte da Marcello Piacentini, a ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] fiorentina, attivando così la conoscenza in quell'area delle forme del repertorio donatelliano, prima ancora dell'arrivo a Padova del grande maestro. Il monumento - completato come era uso nel Veneto da un rivestimento pittorico, che fu affidato ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] da un disegno dell'album di I. Bellini, insieme con alcune somiglianze con l'Assunzione della Vergine dei Musei civici di Padova e con l'Incoronazione della Vergine dell'ex collezione Crespi di Milano (Berenson). Merkel propone di datare a una fase ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] ), pp. 107-124; L. Coletti, Contributo al problema Maso-Giottino, in Emporium, XCVI(1942), pp. 460-478; S. Bettini, Giusto de' Menabuoi, Padova 1944, pp. 25 s.; L. Coletti, I primitivi, II, I senesi e i giotteschi, Novara 1946, p. XLII; R. Offner, A ...
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DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] , Leonardo, fu uno stimato calligrafo, miniaturista e maestro di ballo, mentre l'altro fratello, AldebrandoAntonio, si stabilì a Padova, ove esercitò la professione di calligrafo ed insieme quella di maestro di scherma e danzatore.
Nel 1698, ormai ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...