FORLIN, Corrado
Diego Arich
Nacque a Monselice (Padova) il 1° maggio 1912 da Giovanni Ferdinando, scalpellino, e da Margherita Masiero. Praticò inizialmente il mestiere del padre e frequentò poi una [...] . Toni, Futuristi nelle Marche, Roma 1982, pp. 77 s., 85, 91; Futurismo veneto (catal.), a cura di C. Rebeschini - M. Scudiero, Padova 1990, pp. 55-58, 65, 138-145, 277, 287, 311; Futuristi in Polesine (catal.), a cura di D. Barillari - E. Godoli - C ...
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DANIELETTI, Daniele Luigi
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giuseppe Gaetano e di Maria Anna Fuseri di Antonio, della parrocchia di S. Michele, nacque a Padova il 3 maggio 1756 in una famiglia di tagliapietre [...] da paralisi, venne sostituito a tutti gli effetti da A. Noale dal 1818-19 Brunetta, 1976, p. 69, n. 5).
Il D. morì a Padova il 9 ag. 1822 (Toldo, 1960).
Il D., descritto da G. P. Zabeo come uomo schivo e studioso, fu legato da viva amicizia all ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] gli consentì di realizzare gran parte di quella attività che raggiunse tutte le province del viceregno: S. Antonio di Padova, 1691, Lecce; S. Teresa, 1697, Sulmona; S. Giuliano, Benevento; S. Gaetano, Chieti; Gruppo della Visitazione, Capracotta; S ...
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GIAN FERRARI, Ettore
Paolo Campiglio
Nacque a Padova il 13 marzo 1908 da Angelo Ferrari, musicista e direttore d'orchestra, e da Jole Papadopulos, contralto di origine greca, che risiedevano a Milano, [...] e dai frequenti contatti con il contesto veneto, fu curatore della Biennale d'arte triveneta, nel palazzo della Ragione a Padova, dove l'anno seguente costituì la Biennale del bronzetto.
L'edificio dove sorgeva la storica galleria di via Clerici ...
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BALDO, Luigi (Gino)
Paola Pallottino
Nacque a Padova il 20 febbr. 1884 da Attilio ed Emma Lazzaroni. Le frammentarie notizie sui suoi esordi segnalano che studiò arte a Parigi, dove frequentò Modigliani [...] e si dedicò con successo all'illustrazione. Nel 1911 espose alla mostra internazionale di umorismo al Frigidarium di Rivoli (Torino) insieme con il gruppo francese. Nell'agosto 1914 fondò a Parigi il periodico ...
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CROMER, Giovanni Battista
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giacomo e di Adriana Borgonovo, nacque a Padova il 4 ag. 1665 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giacomo (Toldo, 1960). Il primo documento [...] attività è del 1690 (Sartori, 1976) quando il C. dipinse il modello di una colonna per la basilica di S. Antonio di Padova. L'attività sucèessiva per la stessa chiesa è testimoniata da una serie di pagamenti per la coloritura degli organi nel 1718 e ...
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ALESSANDRO da Parma
Augusta Bubani
Orafo, attivo a Padova tra il sec. XIV e il XV; nel 1410 era a Ferrara insieme al figlio Pietro. A Padova ha lasciato diverse opere, alcune documentate e datate, altre [...] . XV o al principio del XVI) e un altro reliquiario nella basilica di S. Antonio.
Bibl.: B. Gonzati, La Basilica di S. Antonio,Padova 1853, I, pp. 196, 220; L. N. Cittadella, Notizie relative a Ferrara,Ferrara 1864, pp. 178, 686; E. Scarabelli-Zunti ...
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Scultore (fine sec. 15º - primi 16º), attivo in Padova, autore del S. Giovanni Battista sulla facciata della cappella del Santo in S. Antonio da Padova (1500) e di numerosi bronzetti con mostri e Nettuni [...] private. Celebre al suo tempo, S. da R., senza spiccare per doti di originalità particolare, rientra nel gusto naturalistico e grottesco che caratterizzò la produzione postdonatelliana, nell'orbita del Riccio, a Padova nel primo Cinquecento. ...
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Scultore veneziano (m. 1375). Eseguì negli Eremitani di Padova, con altri scultori, la tomba di Iacopo da Carrara (1351) e forse la tomba di Ubertino da Carrara (m. 1345), animando con nicchie, cornici [...] lui e alla sua bottega vengono inoltre ascritte la tomba di Enrico Scrovegni nell'Arena di Padova, quella del giurista Raniero da Forlì (m. 1358) al Santo di Padova, la bella tomba di Giovanni della Scala (m. 1359) nel sepolcreto scaligero di Verona ...
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Pittore (n. forse Merlara 1515 circa - m. forse Padova 1575 o 1581). Scolaro di D. Campagnola, subì pure l'influsso del Pordenone. Tra le sue opere a Padova ricordiamo: la tavola con Cristo risorto al [...] Santo (1552), gli affreschi del capitolo sup. di S. Rocco (1559), gli affreschi con la Vita di Cristo nell'oratorio di S. Bovo (1560 circa), in collab. con il Campagnola ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...