GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] 415-434; V. Trentin, Andrea Contrari, G. da C. e l'abbazia di Praglia in un testamento del 1456, in Boll. del Museo civico di Padova, LXXVI (1987), pp. 238-240; R.S. Wieck, Time sanctified. The Book of hours in Medieval art and life, New York 1988, p ...
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Scultore (2a metà del 17º sec.) di Milano, o di Scaria in Val d'Intelvi; fratello di Matteo. Lavorò in Padova, e morì poco dopo il 1667. Oltre alle opere eseguite insieme col fratello, scolpì statue per [...] varie chiese padovane ...
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Scultore padovano (prima metà sec. 16º). Fra gli ultimi seguaci della scuola di piccoli bronzisti e di orefici, fiorita a Padova nel primo Cinquecento, tende ai modi più classicheggianti, avvicinandosi [...] all'Antico e a Tullio Lombardo. Molte sue sculture sono al Louvre, nel museo di Berlino e nella Wallace Collection di Londra ...
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BEDOGNI (Bedoni, Bendoni), Lorenzo, detto Lorenzo da Reggio
Ludwig Döry
Francesco Cessi
Nato a Reggio Emilia all'inizio del sec. XVII, si formò forse alla scuola pittorica locale, di cui fu uno dei [...] , Sonderheft Leineschloss, n. s., IX (1956), p. 38; F. Cessi, Una demolizione abusiva di tre secoli fa: il coro vecchio del Santo, in Padova, n. s., IV, 4. (1958), p. 9; Id., L. B. da Reggio pittore e architetto del XVII sec., ibid., 9, pp. 9-16 ...
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Pittore (Palmanova 1762 - Milano 1844). Si dedicò dapprima alla pittura decorativa sul gusto dei veneziani del '700 (ville e palazzi di Padova, Treviso e dintorni, Trieste). Dal 1831 fu a Milano, dove [...] dipinse gran numero di scene di genere, vedute, paesaggi di fantasia ...
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Pittore (Amsterdam 1515 circa - Venezia 1584 circa). Partì in giovane età per l'Italia: visitò Roma e visse a Venezia e Padova. Entrò nella cerchia di Tiziano, col quale fu ad Augusta tra il 1548 e il [...] 1553 (ritratti dei Coniugi Vöhlin, 1552, Monaco, Alte Pinakothek). Accanto al fondamentale influsso di Tiziano, S. accolse suggestioni da Tintoretto, P. Veronese, A. Schiavone e Parmigianino (Ratto d'Europa, ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] Friuli nei secoli XV e XVI, ibid., pp. 314 s.; G. Pozzi, in M.T. Casella - G. Pozzi, Francesco Colonna. Biografia e opere, II, Padova 1959, pp. 49, 75-77; G. Zorzi, Architetti e scultori dei laghi di Lugano e di Como a Vicenza nel secolo XV, in Arte ...
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Pittore (Parenzo 1434 o 1437 - Vicenza 1531). Frate agostiniano, fu dal 1490 a Mantova al servizio dei Gonzaga, in seguito a Padova dove affrescò, con Storie di s. Benedetto, il chiostro di S. Giustina; [...] nel 1496 fu richiamato a Mantova da Isabella d'Este per le decorazioni del suo studiolo. Intorno alla sua unica opera firmata (Redentore fra i ss. Agostino e Girolamo) la critica ha riunito opere (Tentazione ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] , pp. 90-95; A. Paolucci, Per G. di G. da C., in Paragone, XXI (1970), 239, pp. 23-41; L. Puppi, La chiesa degli eremitani di Padova, Vicenza 1970, pp. 84 s. n. 14; A. Rossi, G. di G., in Mostra di opere d'arte restaurate, Urbino 1970, pp. 96-102; S ...
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CARBURI, Marino
Sergio Chiogna
Nacque dal conte Demetrio in Argostoli, capoluogo di Cefalonia, nel 1729, secondo di tre fratelli. Compiuti gli studi ginnasiali sulla Terraferma veneta, probabilmente [...] e tre i fratelli Carburi, come era naturale per dei sudditi della Serenissima, frequentarono in un primo tempo l'università di Padova.
Ultimati gli studi, il C. tornò in patria, ma fu costretto a fuggirne per motivi di ordine penale. "Une passion ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...