Tenore (Montagnana, Padova, 1885 - Milano 1952); studiò con V. Orefice e M. Bavagnoli; esordì a Vicenza (1911). Dotato di tecnica personalissima, che gli permise di cimentarsi in un vasto repertorio, si [...] affermò in Italia e all'estero come interprete di grande musicalità e intelligenza scenica, divenendo uno dei cantanti preferiti di Toscanini (Teatro alla Scala, 1921-29) ...
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Viaggiatore e naturalista (Padova 1717 - Mar Arabico, presso Mangalore, 1762); professore di botanica nell'università di Torino, nel 1759 iniziò un lungo viaggio per ricerche naturalistiche che lo portò [...] dall'Egitto al Sinai, alla Palestina, all'Arabia, morì mentre si recava in India. A Torino si conservano le sue raccolte e il diario dei suoi viaggi ...
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Erudito e poligrafo (Padova 1807 - Vichy 1878); di idee neoguelfe, passato dopo il 1859 a posizioni di intransigentismo cattolico; è noto soprattutto per aver pubblicato Le relazioni degli ambasciatori [...] veneti al senato durante il sec. XVI (1839-1863, in 15 voll.), ancor oggi strumento prezioso, e la prima edizione delle opere di Galileo (1847-56) ...
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Paleontologo (Padova 1811 - Pisa 1889), prof. di mineralogia e geologia all'univ. di Pisa; socio nazionale dei Lincei (1875). Si occupò particolarmente della geologia della Toscana e di ricerche su fossili [...] d'ogni parte d'Italia; di particolare importanza l'illustrazione dei fossili della Sardegna, raccolti dal Lamarmora e studiati da M. (1857), e una monografia sui fossili del Rosso Ammonitico lombardo e ...
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Letterato latino, di Padova (forse 9 a. C. - 76 d. C.), di cui resta un prezioso commento di carattere storico, in lingua semplice e pura, a cinque orazioni di Cicerone (aveva commentato almeno 16 orazioni [...] per uso dei suoi figli). Si sa che scrisse anche Contra obtrectatores Vergilii, Vita Sallustii, Symposion. Un commento grammaticale alle Verrine, attribuitogli dalla traduzione manoscritta, è del 5º secolo ...
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Cardinale (Venezia 1524 - Padova 1584). Segretario di papa Giulio III (1550), fu mandato in Inghilterra durante la restaurazione cattolica della regina Maria, e lavorò efficacemente a favore dell'autorità [...] papale. Fu poi impiegato in altre difficili missioni diplomatiche: nel 1560 era in Germania per invitare i principi tedeschi al concilio di Trento, nel 1564 in Polonia, poi ancora in Germania; si stabilì ...
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Autore drammatico (Padova 1759 - ivi 1819), molto applaudito ai suoi tempi. Scrisse commedie (due di esse, Le convenienze teatrali, 1794 e Le inconvenienze teatrali, 1800, restarono per mezzo secolo in [...] repertorio), tragedie, farse, libretti, drammi storici (La pulcella di Oxford, 1796; Lucrezia Dondi, 1803; Ortensia, 1811). Dalla sua commedia Olivo e Pasquale (1794) è tratto il libretto per l'omonima ...
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Generale (Legnaro, Padova, 1889 - Roma 1975); dopo la caduta del governo fascista (luglio 1943), ricoprì la carica di comandante generale della M.V.S.N., che provvide a sciogliere; quindi assunse a Roma [...] il comando del Fronte clandestino di resistenza. Fu presidente del Consiglio superiore delle FF. AA. Autore di apprezzate opere di argomento militare (Con Badoglio in Etiopia, 1937; Diario di guerra, 1946) ...
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Cantante (Lodi 1728 - Padova 1792). Esordì quale contraltista (1747) a Parma, e passò poi di trionfo in trionfo per i principali centri teatrali d'Europa. Fu scritturato, fra l'altro, da Händel a Londra [...] e nel 1762 raggiunse il culmine del successo creando a Vienna la parte di Orfeo nell'omonima opera di Ch. W. Gluck. In un secondo tempo cantò da sopranista ...
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Comune della prov. di Padova (21,6 km2 con 19.088 ab. nel 2007, detti Aponensi), situato in una zona vulcanica spenta, che conserva tuttavia tasche calorifere abbastanza vive.
Trae fama dalle sorgenti [...] di acque cloruratosodiche bromoiodurate litiose, radioattive, termali (87 °C), che sgorgano dal Poggio di Montirone. Tali acque servono a preparare i fanghi utilizzabili nel trattamento di artropatie croniche, ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...