Ecclesiastico tedesco (Halle 1892 - Paderborn 1975); sacerdote dal 1922, arcivescovo di Paderborn (1941), creato cardinale nel 1965. Autore di alcune pubblicazioni a carattere ecumenico, tra cui: Das ökumenische [...] Konzil, die Kirche und die Christenheit. Erbe und Auftrag (1961); Das Konzilsdekret über den Ökumenismus (1965) ...
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Vescovo (n. 970 circa - m. Paderborn 1036); cappellano di corte di Ottone II e di Enrico II, fu da questo nominato vescovo di Paderborn, e consacrato a Goslar nel 1009. Pur avendo avuto non poca influenza [...] politica su Enrico II e il suo successore Corrado II il Salico (che accompagnò entrambi in Italia), l'attività di M. fu in gran parte rivolta al miglioramento morale e materiale della sua diocesi; ne ricostruì, ...
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Prelato (1546-1618), vescovo di Paderborn (1585), introdusse nella diocesi la riforma tridentina, ricostruì il ginnasio dei gesuiti, che da lui prese il nome di Theodorianum, e fondò l'università. ...
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Abbazia fondata dal vescovo Meinwerk nel 1015 a Paderborn (Germania), come filiale di Cluny. Fu importante centro culturale, con scriptorium e scuola. In decadenza dal sec. 13°, fu riformata dall’abate [...] H. von Peine (1477-91) e secolarizzata nel 1803 ...
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Arcivescovo di Magonza (Oppershofen, Friedberg, 980 circa - Dornloh, Paderborn, 1051), monaco, poi priore di S. Andrea a Fulda, abate di Werden an der Ruhr (1028) e di Hersfeld (1031); Corrado II lo nominò [...] arcivescovo di Magonza (1031) e poco tempo dopo arcicancelliere dell'Impero (19 settembre 1031). Completò (1036) il celebre duomo e partecipò al concilio nazionale di Magonza (1049). Festa, 10 giugno ...
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Prelato cattolico (Geismar, Sassonia, 1812 - Mont-Saint-Guibert, Brabante, 1879), vescovo di Paderborn (1856); al concilio Vaticano I fu membro della commissione de postulatis e della deputazione de fide. [...] Si oppose al Kulturkampf, e (1874) arrestato, fu dichiarato decaduto e costretto a lasciare la diocesi, che continuò tuttavia a governare dall'esilio ...
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Prelato riformatore (n. in Vestfalia 1015 circa - m. Zeiselmauer, presso Vienna, 1091). Studiò e poi insegnò a Paderborn. Vescovo di Passau (1065), riformò e fondò monasteri, tra cui l'abbazia benedettina [...] di Gottweig (ov'è sepolto); applicò i decreti di Gregorio VII, che sostenne contro Enrico IV parteggiando per l'antiré Rodolfo di Svevia; rifugiatosi (1079) a Roma, prese parte al concilio della primavera ...
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Vescovo di Le Mans verso il 348; scarse le notizie della sua vita. Morì nel 397 e l'amico s. Martino di Tours ne curò la sepoltura; è patrono di Paderborn, dove si veneravano le sue reliquie. Festa, 23 [...] luglio, nel Martirologio romano ...
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Gesuita (Berisal, Vallese, 1819 - Fiesole 1892); studiò a Briga, Roma e St. Louis (USA); ordinato nel 1849, predicò in Germania (1851), ove fu poi rettore dei collegi di Colonia (1853) e Paderborn (1856) [...] e prof. (1866) e rettore (1869) in quello di Maria-Laach da lui fondato; provinciale (1859-1865), assistente generale per la Germania (1870), vicario generale (1883) e 23º generale della Compagnia (1887): ...
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Apologista (Bruxelles 1736 - Ratisbona 1802); gesuita, svolse in Belgio e in Lussemburgo intensa attività letteraria contro le dottrine giurisdizionalistiche (febronianismo, giuseppinismo) dirigendo, dopo [...] la soppressione della Compagnia (1773), il Journal historique et littéraire; con la Rivoluzione si rifugiò a Paderborn e Ratisbona. Compilò anche un Dictionnaire historique (6 voll., 1781) che ebbe numerose edizioni e dal 1833 assunse il titolo di ...
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